martedì 13 gennaio 2009

Vespando 2009.....!




Può sembrare ancora presto, ma l'arrivo del rinnovo della tessera al vespa club mi fa sentire pronto a nuove esplorazioni con la mitica Vespa... Come di consueto mi piace soprannominare queste nostre amatoriali speciali manifestazioni "Vespando..." che di fatto solo chi ha una vespa può capire cosa racchiude in se, non un semplice uso di un mezzo a 2 ruote che cammina per mezzo di benzina miscelata, ma passione misto avventura. Spero che quest'anno sia l'anno giusto per lavorare meglio anche sul sito internet www.cantiereartistico.it su cui aggiornare tutte le esperienze foto, video e tutto ciò che riguarda il parco Vespe.... Per adesso abbiamo confermato le tessere, e dopo avere messo mano ai motori, lucidato le carrozzerie ed armato i nostri zainetti di tutto l'occorrente, le strade della nostra terra ci attendono per nuovi raduni, nuove scampagnate, e nuovi paesi da scoprire in sella... La Vespa passione ho notato che con il tempo si sta diffondendo a macchia d'olio e fino a poco tempo fa questi mezzi giacevano anche sotto i ponti vicino a qualche lavatrice o frigorifero dismesso, personalmente è stata sempre una passione costante coltivata col tempo, ora la vespa è un oggetto di culto ma anche economico, chi specula con vecchi modelli vespa poco ha a che fare con la passione, il vero vespista è colui che trovando un esemplare mal messo, fa del suo restauro un momento di storia e di piacere, per poi ridare vita ad un pezzo di storia e sentirsi protagonista con gli altri vespisti. Per adesso i vespisti di "Vespando 2009" spero si riconfermino come lo scorso anno: ..me, Giuseppe, Michele, Antonio, Luigi, Ciccio e chissà quest'anno se ne possa aggiungere qualcun'altro. Portiamo avanti questa storia... Preparatevi ragazzi.... Si parteeeeeee..!!

mercoledì 8 ottobre 2008

Un personaggio... un mito..!!

Forse non è bello ricordarci di chi non ci sta più solo nella ricorrenza del suo addio, ma sta di fatto che oggi Gigi Reder, ma come tutti lo conosciamo in arte " il geometra - ragioniere Filini ", non c'è più da dieci anni; Sfido chiunque a non ricordarsi di lui, personaggio chiave dei vari film di "Fantozzi", spalla unica ed inimitabile che ha segnato la scena dello spettacolo cinematografico italiano degli anni 70 80 e 90. Non vorrei essere il solito disfattista degli anni moderni oppure il matusa che vive ancora dentro di se nel passato, però Gigi Reder come tanti altri dell'epoca, fa parte della schiera degli attori " a lunga conservazione" intramontabili miti che ancora oggi a quasi trent'anni di distanza marcano lo spirito comico di ogniuno di noi. Il famoso Ragionier Filini che ci ha fatto ridere e pensare sui tanti vari aspetti della vita del tempo per me è, e rimarrà un mito capace di strapparmi una ricca risata nei momenti in cui ce ne bisogno...ed avrà un posto garantito nella mia libreria personale dei DVD.



venerdì 26 settembre 2008

Come in tutte le favole; e vissero tutti.....!! ?? ???


Di sicuro non sarò nè politico nè sindacalista e neppure banchiere, vorrei solo cercare di dire la mia su di una situazione che di fatto rappresenta la nostra Italia in questo preciso momento storico, e cioè una barca di numeri in campo come atleti sportivi: schieramenti, strategie e quant'altro produca numeri. Insomma un gran parlare di questa lunga favola italiana chiamata Alitalia con dentro maghi, folletti, dragoni principi e principesse in attesa di un lieto fine. Ho imparato ad ascoltare prima di parlare e mi sono fatto l'idea che a parte il groviglio politico che ci sta in mezzo, effettivamente non si riesce a capire le problematiche sociali che nè derivano. La televisione si sà, tende ad esaltare il caso umano del problema che di fronte ad un politico poco serve, mi rendo conto che da un giorno all'altro in strada se ne vanno a spasso decine e decine di lavoratori per mala gestione e prese di posizione drastiche, tutto per il bene dei numeri e dei conti che dopo qualche tempo non tornano mai.. Non sono neppure un economista per dare il mio parere tecnico ma a quanto ho ascoltato anche questo caso come anche la scuola, la sanità e tutto il resto è destinato negli anni a subire danni per il bene dei numeri. Io ho sempre imamginato che la figura dello Stato potesse servire al bene della collettività, per la sua crescita sociale e culturale tramite i servizi primari destinati alla comunità. Non sò come finirà la storia Dell'Alitalia o tutte le storie aperte fino ad adesso ma sò solo che: Si chiudono ospedali, si perdono i trasporti, si chiudono le scuole, non si mandano in pensione chi ha lavorato per 3o anni circa, non si investe sulle nostre menti e le esportiamo all'estero; ma di fatto, tutta questa gente ha studiato e lavorato fino ad adesso con l'orgoglio di servire o di potere servire con diligenza lo Stato ma che invece adesso rischia o è ben consapevole di avere sprecato tempo e formazione professionale per arrangiarsi a fare altro con il dubbio di un futuro. Le favole sono belle ma non illudiamoci del lieto fine, perchè i tempi sono cambiati ed a rimetterci pare proprio che ci stiamo tutti.
Concludo con un pò di satira che lascia giusto il tempo di smorzare sia l'animo che la mente.!







giovedì 11 settembre 2008

Quel sole di un giorno...anzi..."DEL GIORNO"..!


E' vero, come per molti anche per me sarà per sempre "Il giorno" , quello che sul calendario avrà sempre lo sfondo nero ed il numero rosso, che non segnarà una festa è ovvio.... Qui in Italia era il primo pomeriggio (le 15.00 per la precisione), ero pronto per uscire ed accompagnare la mia fidanzata a studiare da una collega universitaria, faceva caldo il sole era alto e spendente come sempre, un sole di settembre normale fino ad allora. Il resto è divenuto storia, è inutile raccontarlo, ma restano le immagini le paure e le scene che hanno superato i migliori film d'azione amiricani.... spesso mi trovo a pensare cosa ci sia stato in quelle luoghi, oppure penso a chi ha aspettato la morte rannicchiato in un angolo buio e fumoso, forse aspettando una fine che neppure lui poteva immaginare. Una lista lunghissima di persone che come ogni mattina portava avanti una famiglia, un'ideale ed in fine una nazione. Forse tutto questo ha un senso per chi lo ha pensato e reso vivo, avere un giorno "paletto" per tutti coloro che vivranno questo mondo nel tempo. Un paletto che delimiterà per chissà quanto tempo nuove discriminazioni, odii e rancori ma anche "paletto testimone" per tutti noi che pur vivendo dall'altra parte del mondo, porteremo per sempre il peso di chi ha avuto la sfortuna di essere presente al passaggio a miglior vita di migliaia di persone. Il resto è noia, pura e genuina noia che ci si porta dietro e si coltiva da oramai sette anni; il mostro da trovare e da rinchiudere, le verità nascoste degne di professionisti del giallo e perizie tecniche del come sia stato possibile...cose inutili adesso. C'è un video, che ho visto qualche tempo fa che in pochi frammenti descrive bene quel tragico momento, lo fa in un modo strano, a prima vista incomprensibile anche perchè non ti dice a cosa si riferisce ma alla fine capisci tutto, ho provato a cercarlo in internet ma non ci sono riuscito quindi lo racconterò come posso e spero che renda allo stesso modo l'idea: "Il video inizia monstrando un normalissimo apprtamento, l'immagine si muove fino ad arrivare dentro una camera da letto, piano piano si vede un tizio che dorme in penombra ma l'immagine continua a spostarsi inquadrando i particolari della stanza finchè non si sofferma su di una piantina di margherita posta su di un tipico davanzale americano con finestra che si apre in su e sullo sfondo le scale anti incendio di ferro come quelle che si vedono nei telefilm. Questa margherita è mezza rinsecchita, le foglie in giù e di un colore pallido. L'immagine poi si allarga finchè non si vede il tizio che dorme, ad un certo punto accade qualcosa, del vento muove la piantina ed un forte raggio di sole entra velocemente, si vede questa luce illuminare il muro in secondo piano dall'alto verso il basso finchè illumina in modo forte, sia il tizio che dorme che la piantina. Questa come per magia illuminata si riprende e si trasforma, diventa bellissima; contemporaneamente il tizio si sveglia dalla troppa luce che gli illumina il viso, di scatto vede la piantina e stupefatto sorride allo strano ma bell'evento, ma di colpo gira la testa verso la finestra ed il viso cambia con un aspetto di terrore e spavento. Il video finisce con il tizio che scoppia a piangere ed in primo piano la piantina illuminata e rigogliosa". Vi posso assicurare che vederlo forse da impressioni diverse che leggerlo come lo scrivo io, ma rispecchia bene il paradosso di quella assurda giornata, la luce che simbolicamente dava la vita in realtà in quel momento stava rappresentando la morte che avanzava inesorabilmente.... Dopo sette anni sogno ancora aerei impazziti ed i miei ricordi sono un video chiaro e preciso di quel pomeriggio trascorso tra i colleghi d'ufficio a sintonizzare una vecchia tv al meglio per capire quello che "ha saperlo.!" avrei evitato..!! Il mio oggi è un ricordo sincero senza risvolti nè politici nè di altri tipi, forse in quelle migliaia di persone c'era anche un nostro lontano parente figlio di emigrati, ma in qualunque caso come tutte le storie di ordinaria follia commesse dagli uomini contro gli uomini c'è bisogno di dare la propria parte per evitare che succedano altre inutili, assurde, pazze sciagure. C'è un finale particolare per questo post, nell'istante che in america si compiva la tragedia, in Italia era tutto pronto per il concerto che Sting dopo mesi di preparazione doveva fare quella stessa sera; il concerto dopo riflessioni con lo staff e con i musicisti si fece lo stesso, di seguito inserisco il brano che ha voluto dedicare alle vittime ancora sconosciute, si vede bene la difficoltà d'animo di questo primo pezzo....che comunque rimane visibile per tutto il concerto. Con un peso in più, la vita ha continuato ad andare avanti.
11/09/2001 - 11/09/2008



http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080312123903AAs6VII

mercoledì 27 agosto 2008

Costruire..."Leggere attentamente il foglio illustrativo"


Come un prodotto fai da te, bisogna fare capo ad una guida, ad una spiegazione pratica. Il campo estivo è come questo, un punto di riferimento per scoprire come costruire la giusta base per un nuovo anno di volontariato in comunità.

E' facile dirvi che è stato bellissimo e significativo, che sono tornato a casa con quel qualcosa in più che cercavo, la difficoltà è spiegare tutte le paure, le fatiche e le preoccupazioni avute per costruire il campo in se.... e che comunque continuano perchè consapevoli che dopo tutto, possono anche non essere serviti a nulla per alcuni. Però più che un rischio è una missione importante credere sempre nel prossimo e nelle sue capacità di capire quello che gratuitamente gli stai offrendo per conto di Dio. Per adesso basta così, il massimo è stato dato ed anche se non è mai abbastanza, confido nella libertà di opinione e di pensiero di tutti quelli che hanno partecipato; Il nostro caro amico Don Tomsci è stato un chiaro esempio di libertà per tutti, libertà di dedicarsi una gionrata intera senza altri impegni solo per noi, dimostrandoci quanto sia facile davvero essere completi donando un pò del proprio tempo per una missione che per alimentarsi ha bisogno di tutti noi nessuno escluso.

Dentro di me porterò da questa esperienza l'incredibile energia che non è mai mancata "per la maggior parte", che di giorno in giorno si manifestava sempre più forte e dilagante. Quello che non dimenticherò invece sono i sorrisi di tutti, amici, ragazzi, genitori, ma anche di chi passava di passaggio da noi...

Questo post lo voglio concludere con una canzone che sicuramente ha poco da centrare, però mi ricorda quando partecipai da ragazzino ad un campo estivo, questa risuonava nel pulman, ora, credo che il vero senso di questo campo è stato se anche solo uno dei ragazzi che hanno partecipato con noi, avrà in futuro una canzone che quando risuonerà lo farà ricordare con gioia a tutta l'esperienza vissuta in questi giorni...

PUNTIAMO IN ALTO....




giovedì 3 luglio 2008

Centro di inconscienza permanente..!!


Qui, c'è lo strano articolo che mi ha incuriosito per le sue scontate proiezioni statistiche e le solite allarmanti domande sul futuro e su come funzionano oramai sistemi straconosciuti di vita sociale moderna. Il fatto è questo, che l'alcol è sempre stato oggetto di discussione e problema sociale per chi ne fa e ne ha fatto un uso non consone al proprio fisico, e parlarne ancora oggi è solo sintomo di fallimento, di fatti adesso il problema sembra si stia spostando sul nuovo fronte di guerra e cioè i giovani consumatori di tenera età. A me questo discorso sembra potenzialemente assurdo, il solo fatto di parlarne pone un problema che effettivamente si conosce, è grave parlare di queste cose, oppure solo conoscere che esistano flotte di giovani che sistematicamente fanno del loro cervello una ricca spugna zuppa di alcol. Però è anche strano sapere che ci sono controlli sulle strade, il palloncino, la patente a punti, il proibizionismo nei locali dopo le 2 di notte, bla bla bla del solito "ci mettiamo una pezza" intanto però facciamo crescere i giovani circondati dal facile consumo di alcol a partire dalla mattina a finire alla notte, e chi ci pensa poi quando prenderanno una patente di guida e non ne potranno più fare a meno? Che, dovremmo inventarci pure la pillola alcol a somministrazione graduale? A me pare che il vero problema sia alla base della nostra vita quotidiana, la "normalità" di vivere la vita con gli altri senza conoscere realmente i propri limiti e le dovute conseguenze. Ricordo che una vera e propria trasgressione alcolica ai tempi della mia gioventù era mangiarmi un cioccolatino con dentro un tocco di liquore alla ciliegia....adesso le cose sembrano cambiate, ci siamo inventati diversi giochi "innoqui" che fanno moda e tendenza, ovviamente a norma di legge figuriamoci, ma che hanno effetti devastanti a lungo andare. Qualcosina è stata citata nell'articolo che ho letto e che ho linkato, ed è vero, tutto vero, sperimentato sulla pelle di amici che ne fanno uso a quantità da succhi di frutta e che li ritengono tali, ma allora viviamo col prosciutto sugli occhi? nemmeno per sogno, e che nessuno vorrà mai credere che qualcosa ci fa male, e quindi sotto false spoglie fa capolino al consenso dei genitori e diventa caro familiare abituale delle nostre case.. E quindi questi nostri giovani fuori di casa a cosa si potranno appigliare? ma di sicuro a qualcosa di più trasgressivo e di moda, qualcosa che studiato con un bel nome camuffato da rinfrescante ed energizzante, arriva fino al cervello e li mette famiglia..!!

Qualche articolo fa, parlavo dell'ingegno che si adopera per il prossimo, al contrario ovviamente, bhè questo è un altro esempio, non esistono rimedi contro il problema dell'alcol è solo una questione di cultura, di sapere cosa ci circonda, sapere che siamo una massa biodegradabile fragile ed a tempo determinato. Purtroppo la capacità di tornare indietro e rimediare su questo tema è impossibile, i danni che provoca l'alcol sono risaputi da sempre, quindi invece di perderci in chiacchiere su come proibire, cu come rimediare, su come fare altro; facciamo correre il progresso come vuole lui, ma usiamo il cervello prima che affoghi nell'alcol come quelli del laboratori scentifici. Bisogna essere MODA DI NOI STESSI, non siamo ignoranti...!

giovedì 19 giugno 2008

Blog DENUCLEARIZZATO..!!

Non trovo le parole necessarie per chi avanza ipotesi di energie alternative a quelle attuali E REALEMNTE ALTERNATIVE tirando in ballo il nucleare.... e non trovo le parole per dialogare con chi lo sostiene cercando giustificazioni al limite tra il razionale e l'innovativo..... Non sono ne tecnico e neppure esperto ma SONO VIVO e sano "spero" e per mia sfortuna ricordo bene quei momenti...



Riflettiamo: