mercoledì 8 ottobre 2008

Un personaggio... un mito..!!

Forse non è bello ricordarci di chi non ci sta più solo nella ricorrenza del suo addio, ma sta di fatto che oggi Gigi Reder, ma come tutti lo conosciamo in arte " il geometra - ragioniere Filini ", non c'è più da dieci anni; Sfido chiunque a non ricordarsi di lui, personaggio chiave dei vari film di "Fantozzi", spalla unica ed inimitabile che ha segnato la scena dello spettacolo cinematografico italiano degli anni 70 80 e 90. Non vorrei essere il solito disfattista degli anni moderni oppure il matusa che vive ancora dentro di se nel passato, però Gigi Reder come tanti altri dell'epoca, fa parte della schiera degli attori " a lunga conservazione" intramontabili miti che ancora oggi a quasi trent'anni di distanza marcano lo spirito comico di ogniuno di noi. Il famoso Ragionier Filini che ci ha fatto ridere e pensare sui tanti vari aspetti della vita del tempo per me è, e rimarrà un mito capace di strapparmi una ricca risata nei momenti in cui ce ne bisogno...ed avrà un posto garantito nella mia libreria personale dei DVD.



venerdì 26 settembre 2008

Come in tutte le favole; e vissero tutti.....!! ?? ???


Di sicuro non sarò nè politico nè sindacalista e neppure banchiere, vorrei solo cercare di dire la mia su di una situazione che di fatto rappresenta la nostra Italia in questo preciso momento storico, e cioè una barca di numeri in campo come atleti sportivi: schieramenti, strategie e quant'altro produca numeri. Insomma un gran parlare di questa lunga favola italiana chiamata Alitalia con dentro maghi, folletti, dragoni principi e principesse in attesa di un lieto fine. Ho imparato ad ascoltare prima di parlare e mi sono fatto l'idea che a parte il groviglio politico che ci sta in mezzo, effettivamente non si riesce a capire le problematiche sociali che nè derivano. La televisione si sà, tende ad esaltare il caso umano del problema che di fronte ad un politico poco serve, mi rendo conto che da un giorno all'altro in strada se ne vanno a spasso decine e decine di lavoratori per mala gestione e prese di posizione drastiche, tutto per il bene dei numeri e dei conti che dopo qualche tempo non tornano mai.. Non sono neppure un economista per dare il mio parere tecnico ma a quanto ho ascoltato anche questo caso come anche la scuola, la sanità e tutto il resto è destinato negli anni a subire danni per il bene dei numeri. Io ho sempre imamginato che la figura dello Stato potesse servire al bene della collettività, per la sua crescita sociale e culturale tramite i servizi primari destinati alla comunità. Non sò come finirà la storia Dell'Alitalia o tutte le storie aperte fino ad adesso ma sò solo che: Si chiudono ospedali, si perdono i trasporti, si chiudono le scuole, non si mandano in pensione chi ha lavorato per 3o anni circa, non si investe sulle nostre menti e le esportiamo all'estero; ma di fatto, tutta questa gente ha studiato e lavorato fino ad adesso con l'orgoglio di servire o di potere servire con diligenza lo Stato ma che invece adesso rischia o è ben consapevole di avere sprecato tempo e formazione professionale per arrangiarsi a fare altro con il dubbio di un futuro. Le favole sono belle ma non illudiamoci del lieto fine, perchè i tempi sono cambiati ed a rimetterci pare proprio che ci stiamo tutti.
Concludo con un pò di satira che lascia giusto il tempo di smorzare sia l'animo che la mente.!







giovedì 11 settembre 2008

Quel sole di un giorno...anzi..."DEL GIORNO"..!


E' vero, come per molti anche per me sarà per sempre "Il giorno" , quello che sul calendario avrà sempre lo sfondo nero ed il numero rosso, che non segnarà una festa è ovvio.... Qui in Italia era il primo pomeriggio (le 15.00 per la precisione), ero pronto per uscire ed accompagnare la mia fidanzata a studiare da una collega universitaria, faceva caldo il sole era alto e spendente come sempre, un sole di settembre normale fino ad allora. Il resto è divenuto storia, è inutile raccontarlo, ma restano le immagini le paure e le scene che hanno superato i migliori film d'azione amiricani.... spesso mi trovo a pensare cosa ci sia stato in quelle luoghi, oppure penso a chi ha aspettato la morte rannicchiato in un angolo buio e fumoso, forse aspettando una fine che neppure lui poteva immaginare. Una lista lunghissima di persone che come ogni mattina portava avanti una famiglia, un'ideale ed in fine una nazione. Forse tutto questo ha un senso per chi lo ha pensato e reso vivo, avere un giorno "paletto" per tutti coloro che vivranno questo mondo nel tempo. Un paletto che delimiterà per chissà quanto tempo nuove discriminazioni, odii e rancori ma anche "paletto testimone" per tutti noi che pur vivendo dall'altra parte del mondo, porteremo per sempre il peso di chi ha avuto la sfortuna di essere presente al passaggio a miglior vita di migliaia di persone. Il resto è noia, pura e genuina noia che ci si porta dietro e si coltiva da oramai sette anni; il mostro da trovare e da rinchiudere, le verità nascoste degne di professionisti del giallo e perizie tecniche del come sia stato possibile...cose inutili adesso. C'è un video, che ho visto qualche tempo fa che in pochi frammenti descrive bene quel tragico momento, lo fa in un modo strano, a prima vista incomprensibile anche perchè non ti dice a cosa si riferisce ma alla fine capisci tutto, ho provato a cercarlo in internet ma non ci sono riuscito quindi lo racconterò come posso e spero che renda allo stesso modo l'idea: "Il video inizia monstrando un normalissimo apprtamento, l'immagine si muove fino ad arrivare dentro una camera da letto, piano piano si vede un tizio che dorme in penombra ma l'immagine continua a spostarsi inquadrando i particolari della stanza finchè non si sofferma su di una piantina di margherita posta su di un tipico davanzale americano con finestra che si apre in su e sullo sfondo le scale anti incendio di ferro come quelle che si vedono nei telefilm. Questa margherita è mezza rinsecchita, le foglie in giù e di un colore pallido. L'immagine poi si allarga finchè non si vede il tizio che dorme, ad un certo punto accade qualcosa, del vento muove la piantina ed un forte raggio di sole entra velocemente, si vede questa luce illuminare il muro in secondo piano dall'alto verso il basso finchè illumina in modo forte, sia il tizio che dorme che la piantina. Questa come per magia illuminata si riprende e si trasforma, diventa bellissima; contemporaneamente il tizio si sveglia dalla troppa luce che gli illumina il viso, di scatto vede la piantina e stupefatto sorride allo strano ma bell'evento, ma di colpo gira la testa verso la finestra ed il viso cambia con un aspetto di terrore e spavento. Il video finisce con il tizio che scoppia a piangere ed in primo piano la piantina illuminata e rigogliosa". Vi posso assicurare che vederlo forse da impressioni diverse che leggerlo come lo scrivo io, ma rispecchia bene il paradosso di quella assurda giornata, la luce che simbolicamente dava la vita in realtà in quel momento stava rappresentando la morte che avanzava inesorabilmente.... Dopo sette anni sogno ancora aerei impazziti ed i miei ricordi sono un video chiaro e preciso di quel pomeriggio trascorso tra i colleghi d'ufficio a sintonizzare una vecchia tv al meglio per capire quello che "ha saperlo.!" avrei evitato..!! Il mio oggi è un ricordo sincero senza risvolti nè politici nè di altri tipi, forse in quelle migliaia di persone c'era anche un nostro lontano parente figlio di emigrati, ma in qualunque caso come tutte le storie di ordinaria follia commesse dagli uomini contro gli uomini c'è bisogno di dare la propria parte per evitare che succedano altre inutili, assurde, pazze sciagure. C'è un finale particolare per questo post, nell'istante che in america si compiva la tragedia, in Italia era tutto pronto per il concerto che Sting dopo mesi di preparazione doveva fare quella stessa sera; il concerto dopo riflessioni con lo staff e con i musicisti si fece lo stesso, di seguito inserisco il brano che ha voluto dedicare alle vittime ancora sconosciute, si vede bene la difficoltà d'animo di questo primo pezzo....che comunque rimane visibile per tutto il concerto. Con un peso in più, la vita ha continuato ad andare avanti.
11/09/2001 - 11/09/2008



http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080312123903AAs6VII

mercoledì 27 agosto 2008

Costruire..."Leggere attentamente il foglio illustrativo"


Come un prodotto fai da te, bisogna fare capo ad una guida, ad una spiegazione pratica. Il campo estivo è come questo, un punto di riferimento per scoprire come costruire la giusta base per un nuovo anno di volontariato in comunità.

E' facile dirvi che è stato bellissimo e significativo, che sono tornato a casa con quel qualcosa in più che cercavo, la difficoltà è spiegare tutte le paure, le fatiche e le preoccupazioni avute per costruire il campo in se.... e che comunque continuano perchè consapevoli che dopo tutto, possono anche non essere serviti a nulla per alcuni. Però più che un rischio è una missione importante credere sempre nel prossimo e nelle sue capacità di capire quello che gratuitamente gli stai offrendo per conto di Dio. Per adesso basta così, il massimo è stato dato ed anche se non è mai abbastanza, confido nella libertà di opinione e di pensiero di tutti quelli che hanno partecipato; Il nostro caro amico Don Tomsci è stato un chiaro esempio di libertà per tutti, libertà di dedicarsi una gionrata intera senza altri impegni solo per noi, dimostrandoci quanto sia facile davvero essere completi donando un pò del proprio tempo per una missione che per alimentarsi ha bisogno di tutti noi nessuno escluso.

Dentro di me porterò da questa esperienza l'incredibile energia che non è mai mancata "per la maggior parte", che di giorno in giorno si manifestava sempre più forte e dilagante. Quello che non dimenticherò invece sono i sorrisi di tutti, amici, ragazzi, genitori, ma anche di chi passava di passaggio da noi...

Questo post lo voglio concludere con una canzone che sicuramente ha poco da centrare, però mi ricorda quando partecipai da ragazzino ad un campo estivo, questa risuonava nel pulman, ora, credo che il vero senso di questo campo è stato se anche solo uno dei ragazzi che hanno partecipato con noi, avrà in futuro una canzone che quando risuonerà lo farà ricordare con gioia a tutta l'esperienza vissuta in questi giorni...

PUNTIAMO IN ALTO....




giovedì 3 luglio 2008

Centro di inconscienza permanente..!!


Qui, c'è lo strano articolo che mi ha incuriosito per le sue scontate proiezioni statistiche e le solite allarmanti domande sul futuro e su come funzionano oramai sistemi straconosciuti di vita sociale moderna. Il fatto è questo, che l'alcol è sempre stato oggetto di discussione e problema sociale per chi ne fa e ne ha fatto un uso non consone al proprio fisico, e parlarne ancora oggi è solo sintomo di fallimento, di fatti adesso il problema sembra si stia spostando sul nuovo fronte di guerra e cioè i giovani consumatori di tenera età. A me questo discorso sembra potenzialemente assurdo, il solo fatto di parlarne pone un problema che effettivamente si conosce, è grave parlare di queste cose, oppure solo conoscere che esistano flotte di giovani che sistematicamente fanno del loro cervello una ricca spugna zuppa di alcol. Però è anche strano sapere che ci sono controlli sulle strade, il palloncino, la patente a punti, il proibizionismo nei locali dopo le 2 di notte, bla bla bla del solito "ci mettiamo una pezza" intanto però facciamo crescere i giovani circondati dal facile consumo di alcol a partire dalla mattina a finire alla notte, e chi ci pensa poi quando prenderanno una patente di guida e non ne potranno più fare a meno? Che, dovremmo inventarci pure la pillola alcol a somministrazione graduale? A me pare che il vero problema sia alla base della nostra vita quotidiana, la "normalità" di vivere la vita con gli altri senza conoscere realmente i propri limiti e le dovute conseguenze. Ricordo che una vera e propria trasgressione alcolica ai tempi della mia gioventù era mangiarmi un cioccolatino con dentro un tocco di liquore alla ciliegia....adesso le cose sembrano cambiate, ci siamo inventati diversi giochi "innoqui" che fanno moda e tendenza, ovviamente a norma di legge figuriamoci, ma che hanno effetti devastanti a lungo andare. Qualcosina è stata citata nell'articolo che ho letto e che ho linkato, ed è vero, tutto vero, sperimentato sulla pelle di amici che ne fanno uso a quantità da succhi di frutta e che li ritengono tali, ma allora viviamo col prosciutto sugli occhi? nemmeno per sogno, e che nessuno vorrà mai credere che qualcosa ci fa male, e quindi sotto false spoglie fa capolino al consenso dei genitori e diventa caro familiare abituale delle nostre case.. E quindi questi nostri giovani fuori di casa a cosa si potranno appigliare? ma di sicuro a qualcosa di più trasgressivo e di moda, qualcosa che studiato con un bel nome camuffato da rinfrescante ed energizzante, arriva fino al cervello e li mette famiglia..!!

Qualche articolo fa, parlavo dell'ingegno che si adopera per il prossimo, al contrario ovviamente, bhè questo è un altro esempio, non esistono rimedi contro il problema dell'alcol è solo una questione di cultura, di sapere cosa ci circonda, sapere che siamo una massa biodegradabile fragile ed a tempo determinato. Purtroppo la capacità di tornare indietro e rimediare su questo tema è impossibile, i danni che provoca l'alcol sono risaputi da sempre, quindi invece di perderci in chiacchiere su come proibire, cu come rimediare, su come fare altro; facciamo correre il progresso come vuole lui, ma usiamo il cervello prima che affoghi nell'alcol come quelli del laboratori scentifici. Bisogna essere MODA DI NOI STESSI, non siamo ignoranti...!

giovedì 19 giugno 2008

Blog DENUCLEARIZZATO..!!

Non trovo le parole necessarie per chi avanza ipotesi di energie alternative a quelle attuali E REALEMNTE ALTERNATIVE tirando in ballo il nucleare.... e non trovo le parole per dialogare con chi lo sostiene cercando giustificazioni al limite tra il razionale e l'innovativo..... Non sono ne tecnico e neppure esperto ma SONO VIVO e sano "spero" e per mia sfortuna ricordo bene quei momenti...



Riflettiamo:











mercoledì 11 giugno 2008

Quei favolosi anni 80..!!



Certo il titolo a cercarlo in giro è palesemente copiato dal web ma è semplicemente il più giusto per un articolo dedicato a questo periodo, di meglio no si può trovare. Anche se nato poco prima del 1980, me li sono gustati fino in fondo con la forza e la curiosità di un bambino che da questo punto di vista, fortunato in un epoca di cambiamenti economici e sociali. Gli anni dove tutto ha fatto storia, e quasi tutto ha fatto tendenza, dove la globalizzazione piano piano senza troppa invasività uniformava gusti e tendenze. Ho tante fotografie che hanno immortalato cose e momenti importanti di quegli anni come una in cui si vede ancora bene la TV in biano e nero ed un'altra del 1982 in cui entrò di prepotenza il TVcolor in occasione dei mondiali di calcio passati anche loro alla storia degli anni 80 per quella coppa del mondo tanto desiderata da anni. Ricordo anche la sfilata di questo evento, un mare di persone e di Vespini e vesponi autentici gioielli del tempo libero e dell'innovazione su 2 ruote, ambitissimi da tutti per la praticità d'uso la comodità e la mania di personalizzarle con gli adesivi del periodo; e quell'insime di FIAT 127 che hanno segnato la storia della famiglia italiana media, simbolo di libertà e robustezza, che coronava la possibilità di vivere l'Italia in economicità e spensieratezza. Forse quello che ci trova a in tanti a riflettere ed a ricordare, è il vivere quei tempi come i nostri nonni dicevano riportato nella modernità dei palazzi delle città; il riuscire a portare la campagna in città...con le novità che il tempo ci dava, ad esempio la buona merendina pane e marmellata della nonna, in casa mia invece le fantastiche merendime del mulino bianco che all'epoca avevano la sorpresa nello scatolino tipo fiammiferi, ed ogni sorpresa era davvero una scoperta! oppure il succo di arancia Billy, che poco sicuramente aveva di arancia ma era un simbolo da portarsi dietro tra tutti i bambini del quartiere mentre ci si organizzava a giocare a pallone lì dove alberi, cancelli, auto, pietre o qualsiasi cosa poteva fare una porta, realizzava un campo da calcio. I giochi erano tantissimi , fantasiosi ed innovativi; bambole con dischi per farli parlare, le prima auto a batterie telecomandate tipo la "Turbo Panter" che "con sole" per modo di dire, 10 batterite ricaricabili poteva farti giocare per mezz'oretta circa con invidia per chi non poteva permettersela...perchè all'epoca non erano come adesso, erano robuste fatte bene e costavano tanto.. ricordo che dovetti aspettare la mia prima comunione per potermene comprare una e se non ricordo male costava circa 160 mila lire. Ma tanti giochi hanno segnato la nostra infanzia nell'epoca degli anni 80, i famosi "Masters" pupazzi di plastica che riprodicevano i personaggi del famoso cartone amimato, oppure il tanto ambito commodere 64 che con la sua cassetta "per noi poverelli che non potevamo permetterci il lettore dei floppy" ci faceva aspettare minuti e minuti per poi giocare per ore distruggendo il joistic che ci costava 24 mila lire...! Quanti sudori buttati a giocare a decatlon!! E come dimenticare i mega radioloni portatili che riprodevano le cassette registrate dei migliori cantanti del momento...le cassette indistruttibili della sony che dovevano sopportare numerosi riversaggi dai dischi in vinile "sennò si rovinavano".! Il tempo dei film che sono passati alla storia come il mio preferito visto mille volte "ritorno al futuro" oppure i Ghosbuster o i grandi film della commedia all'italiana che oggi sono dei veri e propri cult ricercati. Ed i Telefilm ce li vogliamo dimenticare? Non esiste, quei telefilm che ci hanno cullato e tenuto compagnia nel letto con la febbre alta, che ci salvava dalla scuola e portava un pò di america nelle nostre case facendoci sognare e riflettere sul mondo che ci circondava; "Suepr car, Star Trek, Alice, i Chips, Hi Team" ma tantissimi indimenticabili. Ma anche nella schiera serale alcuni simboli autentici degli anni 80 come "I Visitors ed I robinson". Forse anche da questi che la moda dava i suoi segni importanti nei giovani e negli adulti, forse la tendenza americana che ha portato il vero inimitabile stile dell'epoca giovanile di tendenza che a pensarci adesso ci fa sorridere e divertire..."il Paninaro" vestito con le sue Timberland ai lacci di cuoio "carissime costosissime" l'ossessione per la griffe nell'abbigliamento e in ogni aspetto della vita quotidiana, il divertimento ad ogni costo e la spensieratezza il tutto condito dal vero panino americano che vedeva negli anni 80 la sua espansione e diffusione in locali classici del fast food americano. Per puntualizzazione storica il primo Mac Donald's in Italia fu aperto nel 1985 a Roma in piazza di Spagna e sugerisco una visita per apprezzare l'originale cornice tra antico e moderno all'epoca innovativo. Insomma, un grande periodo da ricordare, non da valutare come migliore rispetto ad altri ma come esempio di diversità con indubbiamente i suoi pro e contro. Molti pro fanno capo a questo tempo come ad esempio la spensieratezza un pò incoscente nel giocare liberi senza troppi problemi senza l'incubo esasperato di quel che poteva essere pericoloso o no, oppure la spensieratezza di bere la coca-cola e mangiare la merendina senza l'incubo dell'obesità e dei problemi alla slaute....siamo ancora sani e vivi fortunatamente. Forse erano i "pro" del vivere tranquillo dalle cose brutte che ci circondevano. Il "contro" che difficilemnte si dimenticherà fu la tremenda ignoranza che ha gravato su tutti noi per il famoso disastro di Cernobil, tanti ricordi di tante situazioni quasi come fossero giochi, eme ne ricordo una più di tutte...il latte concentrato che ci ha nutriti per molto tempo..sicuramente un rocordo che difficilmente si cancellerà ma come tale anch'asso fa parte di ques'epoca..! Sono tante le storie e le situazioni che vorrei scrivere, gli oggetti ed i modi di fare, ma ho trovato chi nel web ci sta dedicando tutto il tempo e la passione dovuta, selezionanado con cura i materiali e gli argomenti. Una vera e propria encliclopedia storica deegli anni 80, che vi consiglio di andare a vedere per completare questa mia carrellata nel tempo. Forse qualcuno a tutti noi nostalgici ci chiamerà matusa o mentalmente vecchi, intanto abbiamo la facoltà di sorridere della nostra storia e di fare la differenza con le nuove generazioni.. chissà se in futuro queste generazioni riuscuiranno a fare lo stesso?




Il sito che segnalo a tutti voi, e che ho lodato personalmente con l'autore è questo:






Il sito invece che segnalo perchè davvero interessante per l'originalità dei contenuti sempre aggiornati e 80evolmente nostalgico è:








Alla prossima....

lunedì 9 giugno 2008

Era già tutto previsto..!!


Non è una premonizione, ma sicuramente mi apsettavo una prestazione limitata al minimo. Buonissimo il risultato, un bel 8 a 3 però deludente ed affaticata la squadra in campo, che ha rischiato sopratutto nel 2° tempo di prendere parecchi goal dagli avversari. Tutto diverso nel 1° tempo, dove sembrava che il gioco di squadra andasse per il verso giusto, però successivamente qualcosa ha modificato sia gli animi che le forze. Certamente belli e da ammirare i goal su assist di Francesca che rispetto alle altre ragazze ha lo sprint necessario per focalizzare bene l'attenzione sulla palla e non sull'avversario, finalizzando in modo preciso e senza troppe pretese la palla in rete, giocando giusto, semplice e necessario apportando il giusto frutto alla squadra. Peccato che la sua grinta sia poco presa d'esempio.
Spettacolare il goal di Gianfranco che quasi da metà campo ha realizzato un goal apprezzato da tutto il pubblico, lo stesso Marco E., anche lui realizzatore di un goal che ha fatto invidia a tanti. Sufficiente e per altri aspetti deludente la prova di molti altri che presi da nervosismi e altre formalità tecniche hanno sprecato azioni e tempo dando spazio pericoloso agli avversari che aiutati da una egregia sfortuna e fermati da un magico portiere sono rimasti sui loro 3 goal permettendoci di vincere la partita. Purtroppo è da valutare anche la inaspettata ammonizione di Ernesto che preso da un ingiustificato egoismo e nervosismo ha messo a rischio tutta la squadra e la sua stessa permanenza sul rettangolo di gioco, tutti noi confidiamo in un veloce e pronto ritorno dell'atleta che tutti conosciamo, dedito al buon agonismo ed alla bravura che lo contraddistingue.
Insomma è stata una partita vinta ma con tante toppe di emergenza.. Capolavoro del pubblico presente, cori sotto la pioggia ed incitamento caloroso e duraturo; un sorriso a chi vi supporta a volte fa anche bene, daltronde sono li per voi non dimentichiamoli......!!!
Dopo tutto questo dire mi tocca stilare le pagelline che saranno quale che saranno ma sappiatele interpretare come sprono ed obbiettività da chi la squadra la segue da dietro le reti e rispetta tutto ciò che fate e decidete..:
Volutamente sotto il 6 non vado - il 6 politico è un voto di riflessione e di miglioramento!
FABIANA : 6 politico. Gioca per pochi minuti, vorrebbe mangiarsi il mondo ma ha poca calma e poca pazienza, speriamo "digerisca" presto..
ERNESTO: 6 politico. Entra bene ma dopo pochi minuti si spegne in una sagra di errori e sbavature e prende anche un'ammonizione.
ENRICO: 7 Voto abbastanza largo ma nel complesso ha giocato con grinta e volontà, ha sprecato qualche occasione e qualche volta si è inceppato nei suoi pensieri. La prossima volta potrà essere un voto in meno o in più, dipende se i pensieri li tiene fuori dal campo. Comunque un risultano accettabile.
GIANFRANCO: 7 pieno, ben concetrato sulla palla e pulito nel gioco di contrasto, bellissimo goal e instancabile fino alla fine. Nella prima partita ha sicuramente dato di più ma si rifà sicuramente alla prossima.
EUGENIO: 7 pieno anche per lui che al contrario dell'altra volta ha mantenuto l'efficienza atletica e sfruttato bene il campo fino a quando ha avuto la palla ai piedi; anche se non ha segnato ha dato prova di carattere e compostezza, continua così.
MARCO P. : 6 Ha sicuramente dato il suo nello sviluppo della partita ma è sembrato fiacco e poco efficace con la palla ai piedi, forse troppo attento alla porta e poco agli avversari che spesso sono passati senza troppe difficoltà, sicuramente la prossima volta andrà meglio.
GIULIA: 6 politico. Al contrario della scorsa partita, è stata più concentrata ed attenta ad intercettare la palla, peccato che non riesca ancora a finalizzare come dovrebbe, cmq ha avuto tante occasioni goal che hanno fatto sussultare il pubblico.
GIUSEPPE: 6 pieno, anche se fuori forma e lento nei movimenti ha "usato" la palla egregiamente dando modo di confermare il suo ruolo e partecipazione con il gruppo, ovviamente poche giocate lo hanno reso inefficace, qualche timore in meno lo possono migliorare.
FRANCESCA: 8, Ottima precisione nell'intercettare il pallone e buttarlo in rete, che ne fanno una preziosa punta d'attacco, gli avversari sicuramente non la hanno resa troppo viva rispetto alla scorsa partita, ha avuto pane per i suoi denti però ha dato per bene la sua parte, sfruttando il tempo in cui ha giocato nel modo migliore. in alcuni momenti poteva sostituire altri giocando di più.
MARCO E.: 8, pieno e approvato, ottimo risultato; ha mantenuto viva l'attenzione per tutto il suo gioco in campo, nel ruolo d'attacco ha dato il meglio con il goal ed il confronto con gli avversari, in porta ha salvato la squadra da tante falle che hanno messo in crisi la difesa. Ha preso numerose pallonate ma senza alcun fastidio per nessuno ha continuato con il massimo risultato, ha saputo innervosire l'avversario che fino alla fine lo ha messo alla prova sfidandolo frontalmente da tutte le parti. insomma un cavaliere alla difesa del suo castello. Grande prova!! per me il migliore in campo della serata. l'8 è sicuramente limitativo ma si saprà guadagnare altro quando avrà il meglio dai compagni.
PUBBLICO: 9++, un grazie ai piccoli del coro ed a tutte le ragazze che li hanno spronati ad incitare la squadra, "cara squadra, aprite di più le orecchie la prossima volta...!!!!" ;-)
Daniele

giovedì 5 giugno 2008

Bella Storia....! Mi Piace.



Speriamo che duri direbbe qualcuno. Ebbene si, la prima partita che vede impegnato il gruppo
PCP nel torneo Parrocchiale della nostra comunità si è conclusa dignitosamente, un gran 10 a 4 che ha dato carica a volontà e spettacolo per il pubblico. Certo non oso scrivere che la partita sia stata spettacolare, la squadra avversaria non era un vero e proprio problema, il livello atletico a parte alcuni non era brillantissimo ma si è visto che hanno dato il massimo anche se hanno rimediato un cartellino giallo che si poteva evitare. Per noi invece si è vista subito la preparazione che c'è stata dietro tutto questo tempo ed onestamente il campo è stato sfruttato come si deve. I miglioramenti devono essere sempre in primis e mai confortarci per il risultato, infatti si è potuto sperimentare come alcune formazioni in campo sono risultate vincenti altre un pò meno dando spazio agli avversari su veri e propri vuoti di zona. Spettacolare invece il gioco di squadra che ha prevalso per tutto il tempo, tranne in alcuni momenti che ha vinto la stanchezza sprecando numerose occasioni gol, ma l'impressione stabile è stata proprio la voglia di giocare tutti e cercare il meglio per arrivare nell'area avversaria senza errori e di fatti la maggior parte delle reti è stata frutto di altruismo e divertimento. Peccato che per uno dei nostri la sfortuna ha avuto il sopravvento provocando l'infortunio spero senza danni... agonisticamente "sa il fatto suo"...peccato mi dispiace parecchio spero si possa riprendere a breve..!! Grande spettacolo di sportività e impegno per Ennio che ha dato lo sprint necessario e la spettacolare performance sia in porta che in campo, bella la coreografia al goal apprezzata anche dagli altri; spero che continui così per tutto il torneo e che non si culli del risultato..miraccomando.!Il pubblico come sempre ha dato la sua parte anche se può migliorare e dare più incitamento alla squadra.
Dignitoso e responsabile l'arbitraggio della partita che senza troppo dire, è stato attento ed equilibrato con le squdre. Tra le ragazze confermo la grande sportività e l'impegno dimostrato che sicuramente non si aspettavano gli avversari, grandi occasioni perse da parte di Giulia che però ha dato spettacolo per la sua autocritica, suggerisco però per la prossima di distrarsi meno sicuramente riuscirà di più...brave brave brave...!!
Per essere più preciso di seguito scriverò le paggelle che saranno il frutto di un'attenta visione della partita ed il massimo rispetto per tutti visto che io mi occupo poco di queste cose..: Miraccomando per la prossima partita, siate carichi quanto questa....siate umili e sportivi...vi assicuro che attualemnte da quanto ho visto, siamo già i primi in termini di sportività, agonismo e spettacolo.....NON DIMENTICATELO..!!

FABIANA: Agonisticamente carica, grande gioco di squadra e brava nel contrastare l'avversario VOTO 7

ERNESTO: Un pò represso sul centro campo, giocate fatte bene ed un grande lavoro di gioco con gli avversari, sicuramente se considerato meglio può dare di più. VOTO 7

ENRICO/ENNIO: Giocatore chiave della partita, ha sfruttato bene ogni sua occasione, dal goal al rigore, dando il massimo in campo, corretto in campo, buon inizio. VOTO 9

GIANFRANCO: Ben visibile la preparazione in materia, contrastando l'avversario in modo preciso ed "indolore" ottimo altruista con i compagni, giocatore chiave di molti goal della partita, esempio quello di Francesca, perfettamente riuscito. essenziale per tutti. VOTO 8

ALESSIO: Buon inizio carico di forza e concentrazione, peccato si sia infortunato dopo pochi minuti, speriamo riesca a rimettersi in forma presto. VOTO 6 politico..

EUGENIO:Buon inizio anche per lui che non ha di certo dimenticato di firmare la porta, gioco attento ed equilibrato peccato che il fiato non lo assista sempre....poco attento in fase di stanchezza...ma un elemento valido e capace.. VOTO 7

MARCO P.: Inizio un pò incerto per lui ma giocatore preciso e capace, buone le giocate peccato abbia finalizzato poco. VOTO 7

GIULIA: Grande temperamento e partecipazione ma distratta nel gioco, sicuramente può fare molto di più e regalare qualche emozione. VOTO 6

FRANCESCA: Tra le ragazze indubbiamente la migliore in campo, ottima cura del gioco e grinta a volontà, sicura di se ed attenta al gioco che gli ha fatto firmare la rete con un bellissimo goal su assist di Gianfranco. VOTO 8

MARCO E.: Ha saputo dare veramente il massimo, nell'area avversaria ha dato spettacolo con bellissime giocate che purtroppo si sono rivelate poco precise ma spettacolari, bella partecipazione specialmente che sia così fino alla fine con più goal. peccato abbia preso parecchi calci, e sottolineamo senza protestare...bravo VOTO 8

BENITO: Socialmente impegnato, ha visto poco la partita...."ha acchiappato!!" cmplimenti VOTO 6

PUBBLICO: Può fare di più ma come sempre attenti ed incitatori..! VOTO 8

lunedì 21 aprile 2008

Vespando sul Monte Cocuzzo


Era tanto tempo che non passavo da queste parti; Il monte Cocuzzo per chi non lo conosce è famoso per i cosentini, c'è chi dice che questo monte sia un vecchio vulcano spento ma ufficialmente è solo un monte come altri ma paesaggisticamente molto suggestivo. Con i suoi 1530 metri di altitudine nelle giornate limpide lascia ammirare tutta la bellezza del mare Tirreno ed a volte le isole Eolie e tutto il fascino delle montagne della Sila grande. Così abbiamo preso al volo l'iniziativa e ci siamo incamminati in sella alle nostre vespe verso la sua cima. Anche se il tempo ha fatto la sua parte ed un pò di modernità lo ha intaccato (il metano ad esempio) che qualche albero ha portato via, rimane tutto il suo fascino con la natura che la fa da padrona. Prima tappa è stata a 1350 m. al punto panoramico segnalato prima del sentiero che porta in vetta che dista circa 20 minuti di cammino, lì abbiamo lasciato le vespe e siamo saliti. Una volta su, anche se un pò stanchi, siamo stati affascinati dallo spettacolare panorama, peccato solo per la foschia che non ha fatto vedere bene l'orizzonte; per l'occasione abbiamo scattato qualche fotografia ricordo. Questa montagna offre l'opportunità di essere raggiunta in pochi minuti tramite la strada che porta a Cerisano, è gradevole da affrontare in vespa sopratutto in compagnia, anche se il percorso offre rari punti di ristoro e le fontane sono pressochè nulle, quindi consigliamo a chi volesse incamminarsi anche in bici, di fare rifornimenti adeguati. Il luogo è stato recentemente preso in considerazione dalle localì comunità montane ed integrato con vari percorsi naturalistici e zone attrezzate per pic-nic, sicuramente il nostro prossimo obbiettivo sarà qeullo si organizzarci in gruppo e trascorrere una mezza giornata all'aria aperta.
Quindi mi sento in dovere di consigliarvi che siate vespisti o sportivi o solo amanti delle escursioni, di fare tappa su monte Cocuzzo ne vale davvero la pena.. sul web trovate tanti suggerimenti di amatori che hanno già visitato il luogo come noi, saprete riconciliarvi con la natura sfruttando al meglio attimi di serena e rara contemplazione personale..

venerdì 18 aprile 2008

PAUSA MUSICAFE': Un "Di Là Dal Ponte"....lungo una vita.

Non avrei mai immaginato di scrivere questo post, ma in rete ho trovato tanti commenti e tanti articoli simili che fanno nascere in me l'esigenza di condividere con qualcuno che lo leggerà, sensazioni ed emozioni davvero uniche.
Dal titolo di questo mio post, per chi è del mestiere si intuisce subito che parlerò di Claudio Baglioni (di là dal ponte - testo e musica di Claudio Baglioni) , che anche in me, come a tanti altri, ha prepotentemente condizionato le mie scelte musicali.

La mia avventura inizia verso la fine degli anni 80, giovane neo strimpellatore di tastiera andavo alla ricerca di canzoni da riprodurre alla tastiera, per la gioia degli amici e delle amichette che gironzolavano attorno. Come tantissimi "suonatori" credo, le mie prime battute sui tasti bianchi e neri li ho avuti con canzoni quali "questo piccolo grande amore; amore bello; poster; la vita è adesso etc" un pò per facilità di esecuzione ma soprattutto per l'atmosfera "amorosa" che hanno sempre saputo creare. Ma la ricerca del cantautore andò successivamente più affinandosi e Baglioni dopo un lungo periodo di riflessione ritornò alla ribalta con il doppio album intitolato "OLTRE", ed è da qui che anche per me, parti una nuova stagione di particolare interesse e di studio della musica leggera da suonare da cantare e da ascoltare. Si è capito subito che ci affacciavamo ad un capolavoro di arte musicale e di passione, accordi ed arrangiamenti fuori dai canoni generali, quasi una scommessà ed un azzardo proporre al pubblico tale prodotto. Ci ha colpito subito il complesso ma gradevole intreccio di accordi ed assonanze melodiche, all'epoca non si badava molto alla forma della canzone ma forse al cantante in se, ed invece per questo album si è notata subito la grande collalborazione di famosi maestri della musica contemporanea quali: Pino Daniele, Paco De Lucia, Mia Martini, Oreste Lionello, Phil Palmer, Tony Levin e Walter Savelli. OLTRE si affaccia al pubblico con canzoni d'amore e non, senza intraprendere rime e strutture già sentite ma con poetici inni alla bellezza femminile come "signora dalle ore scure" oppure con inni all'amore come "pace" o ancora "domani mai", scorci autobiografici come "io dal mare" e "naso di falco" che mischiano sapientemente la vita, al tempo che passa con madre natura che da sempre, ci fa da imparagonabile contorno e musa ispiratrice. Ma anche brani carichi di ritmica che nel loro crescendo riescono a svegliare l'adrenalina come "noi no" e "dagli il via" ed ancora questo disco è uno scorcio al nostro presente, un tributo alla musica etnica, un romanzo di puro sentimento come la canzone in duetto con Mia Martini "stelle di stelle" ed un ponte tra il reale ed il magico come "acqua dalla luna". Un doppio disco tutto da scoprire ed assaporare con calma. Ricordo quante serate a scoprire qual'era l'accordo giusto che faceva di quel passaggio musicale una melodia straordinaria che per noi dilettanti "ad orecchio"era ancora più difficile interpretare, anche perchè senza l'aiuto di internet e non sapendo leggere le partiture, ci rimaneva solo mandare avanti ed indiedro il nastro della musicassetta prontamente registrata per non rovinare il vinile. Tutto ciò, è stata una fortura, poichè OLTRE ci ha formato come un maestro che insegna al suo giovane allievo, portandoci a rivalutare il cantante non più l'artista canoro famoso del pezzo del momento, ma poeta di qualità cun una reale potenzialità artistica di cantautore ed innovatore.

Innovatore: è questo il termine esatto per defire Baglioni, che lo ha sempre accompagnato fin dai suoi esordi, ma con questo suo storico album ha virtualmente iniziato a costruire un vero e proprio ponte tra la musica ed il pubblico, un viaggio a tutti gli effetti che tutt'oggi continua ad affascinare ed innamorare generazioni di pubblico. In tutto questo tempo ho collezionato tanti biglietti d'ingresso per i suoi concerti, ed assistito a spettacolari performance canore e scenografiche, a bravi, capaci e famosi artisti strumentisti che lo hanno affiancato nei vari tour; ed a una cosa che nessun altro concerto di diverso cantautore mai, mi ha trasmesso: un' energia capace di farmi sembrare ogni suo concerto come se fosse il primo, che ti lascia addosso un'energia così forte da tenerti carico per tantissimo tempo, facendoti emozionare ogni qual volta rivedi un immagine o solo ti ci vola la mente. Dovessi fare una classifica dei concerti che ricordo con più piacere non saprei cosa dire, tutti sono stati unici ed irripetibili ma se proprio devo tra i tanti, mi piace ricordare quelli che ho assistito a Roma, dove da giovane neo maggiorenne consapevole di dovere macinare tanti chilometri, mi sono sempre saputo organizzare, e con vari amici a seguito, abbiamo scoperto non solo un artista che canta dal vivo ma siamo inconsapevolmente divenuti testimoni di storici eventi musicali e ne cito alcuni:

  • 1 Giugno 1998 stadio Olimpico, Da me a te - concesso nella sua totalità per la prima volta ad un evento musicale. Quattro Stadi (Roma, Milano, Plaermo, Napoli) ed un raddoppio di data a Roma per il tutto esaurito con un totale di oltre 400.000 spettatori. Una serie di iniziative inedite per un avvenimento denominato "Dalla città allo Stadio".Gli avvicinamenti prima dell'esibizione nello Stadio sono stati molteplici: spettacoli a sorpresa su autobus cittadini, incontri nelle Università, blitz acustici nelle strutture artistiche e culturali organizzate nelle varie realtà locali di ogni singola città.Una macchina di musica e spettcolo senza precedenti, un palcoscenico a forma di stella polare con un imponente apparato luci. Musicisti, pedane, performers, coreografie, costruzioni, trucchi, teatralità, commedia, costumi hanno entusiasmato il pubblico presente per oltre tre ore di spettacolo.I record di presenze di afflusso negli Stadi vengono ulteriormente sottolineati dal record di due dirette televisive (Roma e Milano) trasmesse da RAI2 in prima serata con la regia di Duccio Forzano da un fortissimo riscontro di auditel (oltre 5.000.000 di ascoltatori) per una esperienza senza pari. IO C'ERO.(FONTE:http://www.recsando.it/mm_forum/musica/solisti%20italiani/baglioni/muscba02.asp)


  • 01 Luglio 2003 Stadio Olimpico, Tutto in un abbraccio -
    Bagno di folla per Claudio Baglioni nella sua Roma. Oltre tre ore per un concerto caratterizzato da splendide scenografie e coreografie. Il concerto inizia con una voce fuori campo annuncia, come una formazione calcistica, i nomi dei musicisti e delle persone che hanno lavorato allo spettacolo. Quindi dal fondo della curva sud ecco uscire Claudio Baglioni, che con la sola chitarra acustica inizia a fare il giro dell'Olimpico. Vuole salutare tutto il pubblico che è venuto a trovarlo, e per l'occasione propone un medley di pezzi storici degli anni '70 con il pubblico che canta a squarciagola. E il coro dei tanti fan sarà determinante in tutta la serata, perchè così spontaneo e genuino, carico di affetto per il cantautore. Dopo oltre tre ore di musica la notta magica di Claudio arriva al termine. Ma con la promessa di una nuova notte di stelle al prossimo tour. Particolarità che la serata è quella riproposta in doppio DVD messo in vendita "Tutto in un abbraccio"nel quale con mia tanta fortuna alla canzone "E tu" al minuto 3.01 mi vedo tra il pubblico con mio fratello ed il mio amico Antonio. IO C'ERO. (FONTE: http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=3521&sz=3 )

  • 26 Febbraio 2004 Palalottomatica - Atmosfera stupenda, palazzetto tutto riempito da un pubblico che ricordo è riuscito a coprire con il suo canto anche l'impianto audio della serata, senza dubbio un altro show unico e seguito da numerosi personaggi dello spettacolo presenti in platea ed incontrati per caso all'interno della struttura, particolare che difficilmente dimentichero è il palco multi livello che scendeva "a strati" mostrando nuove scenografie che rappresentavano il tempo artistico di Baglioni; difficile da spiegare ma spettacolare da vedere, IO C'ERO.
  • 19 Dicembre 2006 Palalottomatica - Questa è stata la mia seconda tappa in questa struttura, reduci dalla prima, sicuramente più organizzati e felici di sapere a cosa andavamo in contro, infatti una nuova piacevole novità ci ha trovati inpreparati quando nell'attesa del concerto che di solito non passa mai ed uno spettatore sfrutta per mangiare un pò oppure chiacchierare un pò, piacevolemnte su tutto il palco e sopra le strutture scenografiche, in modo da favorire tutto il pubblico, si sono accesi moltepolici schermi tv che hanno trasmesso il video in cui baglioni canta i brani "degli altri" in versione bianco e nero, vero e proprio riscaldamento per un concerto indimenticabile formato da nuovi arrangiamenti, nuove rivisazioni di brani raramente proposti dal vivo e personalemtne ricordo l'innovativo effetto scenografico a luce in gradazuione di grigio che nel buio dei cambi scena trasformavano il palco e la struttura tutta indietro agli anni della TV in biano e nero. difficile da dimenticare. Evento registrato su DVD e contenuto nell'ultimo cofanetto in vendita, che non ho potuto ancora approfonodire...! IO C'ERO.
http://it.youtube.com/watch?v=A1UgdbSqGoI

Sono tanti gli altri concerti a cui ho assistito e tanto avrei da ricordare e da condividere tanta è stata l'emozione e gli aneddoti accaduti. Forse più in là, avrò modo di dedicarci un articolo speciale. "Al Di la dal ponte", è una canzone che racchiude tutte le emozioni realmente provate dal pubblico e da Baglioni stesso, la mia è solo un'esperienza musicale maturata negli anni, che la conferma; molti mi considereranno uno sfegatato ma in realtà sono solo un reale e positivo critico e stimatore di chi in tutti questi anni ha saputo di più, tra molti tanti cantautori italiani, darmi tanto, accrescendo la mia cultura musicale e vivere esperienze uniche e indimenticabili. Spero di continuare ad esserne testimone ancora, per altri tanti e tanti anni..!


OLTRE 1990
Discos CBS International
Giudizio personale: Eccellente



giovedì 10 aprile 2008

C'ero anch'io.. voci nella notte...!

Se avete la possibilità prima di leggere questo post, mettete su il cd o Mp3 dei "Waterboys" - Glastonbury song, buon ascolto e lettura:
E' assurdo scrivere questo articolo dopo anni di STOP mentale, ma la nostra testa è strana bastano poche cose per attivare meccanismi straordinari. Di fatto, navigavo sul web per una ricerca ma mi sono imbattuto in un'immagine chiamata "voci e notte", e di colpo il meccanismo è scattato automaticamente portandomi un pò indietro negli anni circa una 10ina e più se non sbaglio, quando per caso ascoltando la radio la sera nel mio letto, in una serata come tante, mi imbattevo in una trasmissione strana, coinvolgente ed interessante allo stesso tempo. Già mi colpiva che era una radio che trasmetteva da Roma e veniva amplificata sul territorio nazionale tramite un'altra emittente radiofonica, iniziava a mezzanotte meno qualche minuto e ricordo che durava tantissimo, all'incirca un paio d'ore quando andava bene e senza pubblicità "cosa interessante" al suo posto musiche ben scelte ed accattivanti. Conobbi allora "talk-radio voci nella notte" fantastica trasmissione di cui non mi sono perso mai una puntata, non solo per i suoi temi sociali altamente forti, ma che per l'epoca era un VERO REALITY RADIO pieno di suspans e di azione, il tutto professionalmente condotto da un bravo e preparato Michele Plastino che ad ogni puntata trasmetteva tutto il suo amore e dedizione per quello che faceva "e fa ancora". Una vera rivoluzione radiofonica che sapeva informarti e vivere "in live" i temi trattati "le famose inchieste". Tutto questo però ha condizionato molto la mia stanchezza quotidiana vera e propria, poichè dopo poche ore mi toccava alzarmi ed andare a scuola e vi assicuro "era dura", però la stanchezza lasciava spazio alla crescita social-culturale che difficilmente la scuola portava avanti e quindi bene ricompensato. Momenti indimenticabili tra i quali quello che ad inizio trasmissione, momento dedicato ai saluti o auguri "la gente della notte", ho ricevuto dai miei amici di baracchino collegati all'apparato, avvisati di questa trasmissione gli auguri per i miei 18 anni, sembra banale ma per l'epoca era il massimo degli auguri che potevi ricevere "forse dovrei avere una cassetta con la registrazione da qualche parte". Un ringraziamento oltre al conduttore-ideatore ed a tutti i suoi collaboratori per le magnifiche serate, lo vorrei estendere ai miei genitori che fortunatamente non si sono mai accorti di nulla sennò sarebbero volate tantissime radioline dal balcone, però di fatto non ha riportato nessun danno o altro, sono vivo e vegeto ;-)..! Infine voglio essere testimone di una incredibile serata che viene riportatae spiegata nell'altricolo che riporto in link e qui sotto copiato, che parla ancora meglio della trasmissione ma di un fatto che successe realmente e che vi assicuro che furono momenti di assoluta tensione ed assoluta felicità-sollievo aggiungo solo che il fatto in questione capitò e terminò a lieto fine circa alle 5 del mattino... "io impotentemente purtroppo c'ero...!!!
Peccato che trasmissioni così non se ne ascoltino qui, ma meno male che siano esistite o esistono ancora "chi lo sa qui no di sicuro" e rimangano testimoni indimenticabili.
dal sito di Michele Plastino:
"La radio è un mezzo di comunicazione affascinante.Con la radio senti, con la radio immagini. In radio difficilmente puoi mentire. Chi segue con attenzione sente la verità. La radio è parola ma anche musica. La radio è compagnia. La radio è la colonna sonora della vita di tutti i giorni. E tutto questo di notte si amplifica. Per questi motivi è nata Talk radio – Voci nella Notte."

18 - Voci nella notte a Talk radio
[Pubblicato: 11/03/2004]
Bastano due parole, “socialità e religiosità”, per definire la trasmissione radiofonica dal titolo Voci nella notte, su Talk Radio, una delle tradizionali emittenti romane. Il 1993 è l’anno di inizio, 9 anni e mezzo la durata. «Ma non lo considero un discorso chiuso», dichiara Michele Plastino, volto della televisione locale romana ma soprattutto ideatore di questa strana trasmissione. Un Plastino che ricorda con piacere quegli anni. «Tutto è cominciato con un’inchiesta sui riti satanici, una questione allora ignorata dai principali organi di informazione. All’inizio si è trattato di una vera e propria crociata personale». Ancora oggi, l’attuale conduttore di Goal di notte, una trasmissione che va in onda su T9, non si capacita di come sia potuta finire quell’esperienza radiofonica: “Nonostante l’esito molto positivo della trasmissione, non ho ricevuto nessun incentivo a continuare. Un’occasione persa!». Quattro persone in redazione e altrettanti reporter. A gestire il tutto, con la potenza comunicativa del suo microfono, un unico conduttore: Michele Plastino. “Una voce amica, vicina alle esigenze degli ascoltatori, una sorta di confidente”. Alcune inchieste venivano programmate di settimana in settimana, altre scaturivano dall’attualità. Sullo sfondo, una forte interdipendenza tra i soggetti trattati. «Abbiamo affrontato temi a forte sfondo sociale: la prostituzione, il racket albanese (allora particolarmente diffuso a Roma), lo spaccio della droga. Spesso abbiamo avuto dei guai». Di che tipo? «Ricevemmo minacce per un’inchiesta sul razzismo negli stadi di calcio ricevemmo delle minacce. Molti di noi chiesero di essere scortati dalla polizia quando facevano rientro a casa. Nonostante faccia parte del nostro mestiere, la paura fu grande”. La trasmissione, che ha avuto diverse frequenze, ha un solo marchio storico, quello di Talk radio. Abbiamo chiesto a Plastino di ripescare tra i ricordi il più emozionante: «Quando ebbi la fortuna di salvare un aspirante suicida. In quell’occasione – chiarisce il conduttore storico di Voci nella notte – il merito non fu mio, ma della radio. Un ragazzo intervenne in diretta dichiarando di aver appena ingerito una massiccia dose di tranquillanti. La sua voce si faceva più debole di minuto in minuto. Capii che non si trattava di uno scherzo. Immediatamente cercammo di individuare la località da dove telefonava, ma ogni nostro tentativo si risolse in un fallimento. Provammo allora a contattare la polizia che, nel rintracciare la chiamata, incontrò le nostre stesse difficoltà. Furono momenti di disperazione, da parte mia e di tutta l’equipe» ricorda Plastino. Come si risolse? «Fu un caso: un amico del ragazzo che tentava il suicidio ha riconosciuto la voce alla radio, gli ha suonato il campanello di casa e svegliato i genitori. Lui è stato immediatamente trasportato in ospedale. Alla fine ha vinto la vita. Un successo conseguito anche grazie alla radio». Vere protagoniste del programma sono dunque le storie, raccontate da una voce che non aveva nulla di artificiale ma che, attraverso il microfono, aveva l’ambizione di viverle in prima persona e, soprattutto, di raccontarle. «Utilizzavo il termine “caverna” per definire uno spazio immaginario, dove chiunque entrava aveva la possibilità di stabilire un contatto con il conduttore. Per questo, ossia per raccontare la realtà nuda e cruda così come si manifestava, non selezionavamo le chiamate, che per questo motivo spesso erano anonime. Con il rischio, naturalmente, che i nostri corrispondenti si recassero sul posto e la spiata si rivelasse falsa”. Un’esperienza unica nella storia della radio italiana.
Andrea Carli

giovedì 20 marzo 2008

Iniziativa auto gestita..!!



Carissimi navigatori.....che siate amici o solo momentanei passanti ho deciso di intraprendere una mia iniziativa semplice, che poco senso ha nel complesso dei miei gusti e delle mie abitudini ma, solo perchè MI PIACE; vorrei recensire tutta la discografia che posseggo (ovviamente originale, non pirata) senza potere imporre una mia idea o quant'altro ma esprimere il mio giudizio critico-musicale per quella che è la mia modesta cultura in merito. Ovviamente essendo un blog e quindi, un mezzo di scambio di idee e di opinioni, sarà libero di critica o di integrazione se necessario per tutti. Forse la vera motivazione di questa scelta è di cambiare "aria" dai troppi problemi quitidiani, un mezzo per parlare di altro discutibilmente interessante..!!
"....Pausa musicafè.."

mercoledì 9 gennaio 2008

Ne danno il triste annuncio...!!

Amici amici, e non diciamo altro. Quant'è bello sapere che vivi in una società civile, onesta ed altruista. Tu ci credi..? Di fatto impieghi solo pochi minuti per renderti conto che sia il contrario; Certo come sempre esisterà la persona seria, corretta, altruista e così via, o forse sappiamo di esserlo ma al momento pratico sappiamo sfoderare la nostra meglio schifezza di persone educate e socialmente corrette, del resto non siamo Santi, siamo uomini ....Me siamo sicuri? ma siamo davvero uomini? oppure siamo come i tre amici nella foto? Senza offesa ma secondo me i tre amici ci hanno superato abbondantemente come organizzazione sociale e rispetto tra se stessi, anzi, hanno appreso molto dal nostro modo di fare e si sono migliorati ed evoluti, la nostra tendenza invece è di peggiorare dando sempre il peggio di noi stessi . Mi risparmierò nell'elencare i peggiori aneddoti negativi che mi sono capitati, sicuramente perchè nel mondo succede di peggio ad una velocità sempre maggiore ed incontrollabile. Ricordiamoci che siamo (Homo sapiens sapiens) con un cervello molto sviluppato capace di ragionamento astratto, linguaggio e introspezione, cerchiamo di non fare danni e se li facciamo di risolverli in qualunque circostanza, solo così potremmo vivere in pace ed avere una vita migliore...!!
..(riflessioni di vita quotidiana...)