lunedì 21 aprile 2008

Vespando sul Monte Cocuzzo


Era tanto tempo che non passavo da queste parti; Il monte Cocuzzo per chi non lo conosce è famoso per i cosentini, c'è chi dice che questo monte sia un vecchio vulcano spento ma ufficialmente è solo un monte come altri ma paesaggisticamente molto suggestivo. Con i suoi 1530 metri di altitudine nelle giornate limpide lascia ammirare tutta la bellezza del mare Tirreno ed a volte le isole Eolie e tutto il fascino delle montagne della Sila grande. Così abbiamo preso al volo l'iniziativa e ci siamo incamminati in sella alle nostre vespe verso la sua cima. Anche se il tempo ha fatto la sua parte ed un pò di modernità lo ha intaccato (il metano ad esempio) che qualche albero ha portato via, rimane tutto il suo fascino con la natura che la fa da padrona. Prima tappa è stata a 1350 m. al punto panoramico segnalato prima del sentiero che porta in vetta che dista circa 20 minuti di cammino, lì abbiamo lasciato le vespe e siamo saliti. Una volta su, anche se un pò stanchi, siamo stati affascinati dallo spettacolare panorama, peccato solo per la foschia che non ha fatto vedere bene l'orizzonte; per l'occasione abbiamo scattato qualche fotografia ricordo. Questa montagna offre l'opportunità di essere raggiunta in pochi minuti tramite la strada che porta a Cerisano, è gradevole da affrontare in vespa sopratutto in compagnia, anche se il percorso offre rari punti di ristoro e le fontane sono pressochè nulle, quindi consigliamo a chi volesse incamminarsi anche in bici, di fare rifornimenti adeguati. Il luogo è stato recentemente preso in considerazione dalle localì comunità montane ed integrato con vari percorsi naturalistici e zone attrezzate per pic-nic, sicuramente il nostro prossimo obbiettivo sarà qeullo si organizzarci in gruppo e trascorrere una mezza giornata all'aria aperta.
Quindi mi sento in dovere di consigliarvi che siate vespisti o sportivi o solo amanti delle escursioni, di fare tappa su monte Cocuzzo ne vale davvero la pena.. sul web trovate tanti suggerimenti di amatori che hanno già visitato il luogo come noi, saprete riconciliarvi con la natura sfruttando al meglio attimi di serena e rara contemplazione personale..

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