mercoledì 8 ottobre 2008

Un personaggio... un mito..!!

Forse non è bello ricordarci di chi non ci sta più solo nella ricorrenza del suo addio, ma sta di fatto che oggi Gigi Reder, ma come tutti lo conosciamo in arte " il geometra - ragioniere Filini ", non c'è più da dieci anni; Sfido chiunque a non ricordarsi di lui, personaggio chiave dei vari film di "Fantozzi", spalla unica ed inimitabile che ha segnato la scena dello spettacolo cinematografico italiano degli anni 70 80 e 90. Non vorrei essere il solito disfattista degli anni moderni oppure il matusa che vive ancora dentro di se nel passato, però Gigi Reder come tanti altri dell'epoca, fa parte della schiera degli attori " a lunga conservazione" intramontabili miti che ancora oggi a quasi trent'anni di distanza marcano lo spirito comico di ogniuno di noi. Il famoso Ragionier Filini che ci ha fatto ridere e pensare sui tanti vari aspetti della vita del tempo per me è, e rimarrà un mito capace di strapparmi una ricca risata nei momenti in cui ce ne bisogno...ed avrà un posto garantito nella mia libreria personale dei DVD.



venerdì 26 settembre 2008

Come in tutte le favole; e vissero tutti.....!! ?? ???


Di sicuro non sarò nè politico nè sindacalista e neppure banchiere, vorrei solo cercare di dire la mia su di una situazione che di fatto rappresenta la nostra Italia in questo preciso momento storico, e cioè una barca di numeri in campo come atleti sportivi: schieramenti, strategie e quant'altro produca numeri. Insomma un gran parlare di questa lunga favola italiana chiamata Alitalia con dentro maghi, folletti, dragoni principi e principesse in attesa di un lieto fine. Ho imparato ad ascoltare prima di parlare e mi sono fatto l'idea che a parte il groviglio politico che ci sta in mezzo, effettivamente non si riesce a capire le problematiche sociali che nè derivano. La televisione si sà, tende ad esaltare il caso umano del problema che di fronte ad un politico poco serve, mi rendo conto che da un giorno all'altro in strada se ne vanno a spasso decine e decine di lavoratori per mala gestione e prese di posizione drastiche, tutto per il bene dei numeri e dei conti che dopo qualche tempo non tornano mai.. Non sono neppure un economista per dare il mio parere tecnico ma a quanto ho ascoltato anche questo caso come anche la scuola, la sanità e tutto il resto è destinato negli anni a subire danni per il bene dei numeri. Io ho sempre imamginato che la figura dello Stato potesse servire al bene della collettività, per la sua crescita sociale e culturale tramite i servizi primari destinati alla comunità. Non sò come finirà la storia Dell'Alitalia o tutte le storie aperte fino ad adesso ma sò solo che: Si chiudono ospedali, si perdono i trasporti, si chiudono le scuole, non si mandano in pensione chi ha lavorato per 3o anni circa, non si investe sulle nostre menti e le esportiamo all'estero; ma di fatto, tutta questa gente ha studiato e lavorato fino ad adesso con l'orgoglio di servire o di potere servire con diligenza lo Stato ma che invece adesso rischia o è ben consapevole di avere sprecato tempo e formazione professionale per arrangiarsi a fare altro con il dubbio di un futuro. Le favole sono belle ma non illudiamoci del lieto fine, perchè i tempi sono cambiati ed a rimetterci pare proprio che ci stiamo tutti.
Concludo con un pò di satira che lascia giusto il tempo di smorzare sia l'animo che la mente.!







giovedì 11 settembre 2008

Quel sole di un giorno...anzi..."DEL GIORNO"..!


E' vero, come per molti anche per me sarà per sempre "Il giorno" , quello che sul calendario avrà sempre lo sfondo nero ed il numero rosso, che non segnarà una festa è ovvio.... Qui in Italia era il primo pomeriggio (le 15.00 per la precisione), ero pronto per uscire ed accompagnare la mia fidanzata a studiare da una collega universitaria, faceva caldo il sole era alto e spendente come sempre, un sole di settembre normale fino ad allora. Il resto è divenuto storia, è inutile raccontarlo, ma restano le immagini le paure e le scene che hanno superato i migliori film d'azione amiricani.... spesso mi trovo a pensare cosa ci sia stato in quelle luoghi, oppure penso a chi ha aspettato la morte rannicchiato in un angolo buio e fumoso, forse aspettando una fine che neppure lui poteva immaginare. Una lista lunghissima di persone che come ogni mattina portava avanti una famiglia, un'ideale ed in fine una nazione. Forse tutto questo ha un senso per chi lo ha pensato e reso vivo, avere un giorno "paletto" per tutti coloro che vivranno questo mondo nel tempo. Un paletto che delimiterà per chissà quanto tempo nuove discriminazioni, odii e rancori ma anche "paletto testimone" per tutti noi che pur vivendo dall'altra parte del mondo, porteremo per sempre il peso di chi ha avuto la sfortuna di essere presente al passaggio a miglior vita di migliaia di persone. Il resto è noia, pura e genuina noia che ci si porta dietro e si coltiva da oramai sette anni; il mostro da trovare e da rinchiudere, le verità nascoste degne di professionisti del giallo e perizie tecniche del come sia stato possibile...cose inutili adesso. C'è un video, che ho visto qualche tempo fa che in pochi frammenti descrive bene quel tragico momento, lo fa in un modo strano, a prima vista incomprensibile anche perchè non ti dice a cosa si riferisce ma alla fine capisci tutto, ho provato a cercarlo in internet ma non ci sono riuscito quindi lo racconterò come posso e spero che renda allo stesso modo l'idea: "Il video inizia monstrando un normalissimo apprtamento, l'immagine si muove fino ad arrivare dentro una camera da letto, piano piano si vede un tizio che dorme in penombra ma l'immagine continua a spostarsi inquadrando i particolari della stanza finchè non si sofferma su di una piantina di margherita posta su di un tipico davanzale americano con finestra che si apre in su e sullo sfondo le scale anti incendio di ferro come quelle che si vedono nei telefilm. Questa margherita è mezza rinsecchita, le foglie in giù e di un colore pallido. L'immagine poi si allarga finchè non si vede il tizio che dorme, ad un certo punto accade qualcosa, del vento muove la piantina ed un forte raggio di sole entra velocemente, si vede questa luce illuminare il muro in secondo piano dall'alto verso il basso finchè illumina in modo forte, sia il tizio che dorme che la piantina. Questa come per magia illuminata si riprende e si trasforma, diventa bellissima; contemporaneamente il tizio si sveglia dalla troppa luce che gli illumina il viso, di scatto vede la piantina e stupefatto sorride allo strano ma bell'evento, ma di colpo gira la testa verso la finestra ed il viso cambia con un aspetto di terrore e spavento. Il video finisce con il tizio che scoppia a piangere ed in primo piano la piantina illuminata e rigogliosa". Vi posso assicurare che vederlo forse da impressioni diverse che leggerlo come lo scrivo io, ma rispecchia bene il paradosso di quella assurda giornata, la luce che simbolicamente dava la vita in realtà in quel momento stava rappresentando la morte che avanzava inesorabilmente.... Dopo sette anni sogno ancora aerei impazziti ed i miei ricordi sono un video chiaro e preciso di quel pomeriggio trascorso tra i colleghi d'ufficio a sintonizzare una vecchia tv al meglio per capire quello che "ha saperlo.!" avrei evitato..!! Il mio oggi è un ricordo sincero senza risvolti nè politici nè di altri tipi, forse in quelle migliaia di persone c'era anche un nostro lontano parente figlio di emigrati, ma in qualunque caso come tutte le storie di ordinaria follia commesse dagli uomini contro gli uomini c'è bisogno di dare la propria parte per evitare che succedano altre inutili, assurde, pazze sciagure. C'è un finale particolare per questo post, nell'istante che in america si compiva la tragedia, in Italia era tutto pronto per il concerto che Sting dopo mesi di preparazione doveva fare quella stessa sera; il concerto dopo riflessioni con lo staff e con i musicisti si fece lo stesso, di seguito inserisco il brano che ha voluto dedicare alle vittime ancora sconosciute, si vede bene la difficoltà d'animo di questo primo pezzo....che comunque rimane visibile per tutto il concerto. Con un peso in più, la vita ha continuato ad andare avanti.
11/09/2001 - 11/09/2008



http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080312123903AAs6VII

mercoledì 27 agosto 2008

Costruire..."Leggere attentamente il foglio illustrativo"


Come un prodotto fai da te, bisogna fare capo ad una guida, ad una spiegazione pratica. Il campo estivo è come questo, un punto di riferimento per scoprire come costruire la giusta base per un nuovo anno di volontariato in comunità.

E' facile dirvi che è stato bellissimo e significativo, che sono tornato a casa con quel qualcosa in più che cercavo, la difficoltà è spiegare tutte le paure, le fatiche e le preoccupazioni avute per costruire il campo in se.... e che comunque continuano perchè consapevoli che dopo tutto, possono anche non essere serviti a nulla per alcuni. Però più che un rischio è una missione importante credere sempre nel prossimo e nelle sue capacità di capire quello che gratuitamente gli stai offrendo per conto di Dio. Per adesso basta così, il massimo è stato dato ed anche se non è mai abbastanza, confido nella libertà di opinione e di pensiero di tutti quelli che hanno partecipato; Il nostro caro amico Don Tomsci è stato un chiaro esempio di libertà per tutti, libertà di dedicarsi una gionrata intera senza altri impegni solo per noi, dimostrandoci quanto sia facile davvero essere completi donando un pò del proprio tempo per una missione che per alimentarsi ha bisogno di tutti noi nessuno escluso.

Dentro di me porterò da questa esperienza l'incredibile energia che non è mai mancata "per la maggior parte", che di giorno in giorno si manifestava sempre più forte e dilagante. Quello che non dimenticherò invece sono i sorrisi di tutti, amici, ragazzi, genitori, ma anche di chi passava di passaggio da noi...

Questo post lo voglio concludere con una canzone che sicuramente ha poco da centrare, però mi ricorda quando partecipai da ragazzino ad un campo estivo, questa risuonava nel pulman, ora, credo che il vero senso di questo campo è stato se anche solo uno dei ragazzi che hanno partecipato con noi, avrà in futuro una canzone che quando risuonerà lo farà ricordare con gioia a tutta l'esperienza vissuta in questi giorni...

PUNTIAMO IN ALTO....




giovedì 3 luglio 2008

Centro di inconscienza permanente..!!


Qui, c'è lo strano articolo che mi ha incuriosito per le sue scontate proiezioni statistiche e le solite allarmanti domande sul futuro e su come funzionano oramai sistemi straconosciuti di vita sociale moderna. Il fatto è questo, che l'alcol è sempre stato oggetto di discussione e problema sociale per chi ne fa e ne ha fatto un uso non consone al proprio fisico, e parlarne ancora oggi è solo sintomo di fallimento, di fatti adesso il problema sembra si stia spostando sul nuovo fronte di guerra e cioè i giovani consumatori di tenera età. A me questo discorso sembra potenzialemente assurdo, il solo fatto di parlarne pone un problema che effettivamente si conosce, è grave parlare di queste cose, oppure solo conoscere che esistano flotte di giovani che sistematicamente fanno del loro cervello una ricca spugna zuppa di alcol. Però è anche strano sapere che ci sono controlli sulle strade, il palloncino, la patente a punti, il proibizionismo nei locali dopo le 2 di notte, bla bla bla del solito "ci mettiamo una pezza" intanto però facciamo crescere i giovani circondati dal facile consumo di alcol a partire dalla mattina a finire alla notte, e chi ci pensa poi quando prenderanno una patente di guida e non ne potranno più fare a meno? Che, dovremmo inventarci pure la pillola alcol a somministrazione graduale? A me pare che il vero problema sia alla base della nostra vita quotidiana, la "normalità" di vivere la vita con gli altri senza conoscere realmente i propri limiti e le dovute conseguenze. Ricordo che una vera e propria trasgressione alcolica ai tempi della mia gioventù era mangiarmi un cioccolatino con dentro un tocco di liquore alla ciliegia....adesso le cose sembrano cambiate, ci siamo inventati diversi giochi "innoqui" che fanno moda e tendenza, ovviamente a norma di legge figuriamoci, ma che hanno effetti devastanti a lungo andare. Qualcosina è stata citata nell'articolo che ho letto e che ho linkato, ed è vero, tutto vero, sperimentato sulla pelle di amici che ne fanno uso a quantità da succhi di frutta e che li ritengono tali, ma allora viviamo col prosciutto sugli occhi? nemmeno per sogno, e che nessuno vorrà mai credere che qualcosa ci fa male, e quindi sotto false spoglie fa capolino al consenso dei genitori e diventa caro familiare abituale delle nostre case.. E quindi questi nostri giovani fuori di casa a cosa si potranno appigliare? ma di sicuro a qualcosa di più trasgressivo e di moda, qualcosa che studiato con un bel nome camuffato da rinfrescante ed energizzante, arriva fino al cervello e li mette famiglia..!!

Qualche articolo fa, parlavo dell'ingegno che si adopera per il prossimo, al contrario ovviamente, bhè questo è un altro esempio, non esistono rimedi contro il problema dell'alcol è solo una questione di cultura, di sapere cosa ci circonda, sapere che siamo una massa biodegradabile fragile ed a tempo determinato. Purtroppo la capacità di tornare indietro e rimediare su questo tema è impossibile, i danni che provoca l'alcol sono risaputi da sempre, quindi invece di perderci in chiacchiere su come proibire, cu come rimediare, su come fare altro; facciamo correre il progresso come vuole lui, ma usiamo il cervello prima che affoghi nell'alcol come quelli del laboratori scentifici. Bisogna essere MODA DI NOI STESSI, non siamo ignoranti...!

giovedì 19 giugno 2008

Blog DENUCLEARIZZATO..!!

Non trovo le parole necessarie per chi avanza ipotesi di energie alternative a quelle attuali E REALEMNTE ALTERNATIVE tirando in ballo il nucleare.... e non trovo le parole per dialogare con chi lo sostiene cercando giustificazioni al limite tra il razionale e l'innovativo..... Non sono ne tecnico e neppure esperto ma SONO VIVO e sano "spero" e per mia sfortuna ricordo bene quei momenti...



Riflettiamo:











mercoledì 11 giugno 2008

Quei favolosi anni 80..!!



Certo il titolo a cercarlo in giro è palesemente copiato dal web ma è semplicemente il più giusto per un articolo dedicato a questo periodo, di meglio no si può trovare. Anche se nato poco prima del 1980, me li sono gustati fino in fondo con la forza e la curiosità di un bambino che da questo punto di vista, fortunato in un epoca di cambiamenti economici e sociali. Gli anni dove tutto ha fatto storia, e quasi tutto ha fatto tendenza, dove la globalizzazione piano piano senza troppa invasività uniformava gusti e tendenze. Ho tante fotografie che hanno immortalato cose e momenti importanti di quegli anni come una in cui si vede ancora bene la TV in biano e nero ed un'altra del 1982 in cui entrò di prepotenza il TVcolor in occasione dei mondiali di calcio passati anche loro alla storia degli anni 80 per quella coppa del mondo tanto desiderata da anni. Ricordo anche la sfilata di questo evento, un mare di persone e di Vespini e vesponi autentici gioielli del tempo libero e dell'innovazione su 2 ruote, ambitissimi da tutti per la praticità d'uso la comodità e la mania di personalizzarle con gli adesivi del periodo; e quell'insime di FIAT 127 che hanno segnato la storia della famiglia italiana media, simbolo di libertà e robustezza, che coronava la possibilità di vivere l'Italia in economicità e spensieratezza. Forse quello che ci trova a in tanti a riflettere ed a ricordare, è il vivere quei tempi come i nostri nonni dicevano riportato nella modernità dei palazzi delle città; il riuscire a portare la campagna in città...con le novità che il tempo ci dava, ad esempio la buona merendina pane e marmellata della nonna, in casa mia invece le fantastiche merendime del mulino bianco che all'epoca avevano la sorpresa nello scatolino tipo fiammiferi, ed ogni sorpresa era davvero una scoperta! oppure il succo di arancia Billy, che poco sicuramente aveva di arancia ma era un simbolo da portarsi dietro tra tutti i bambini del quartiere mentre ci si organizzava a giocare a pallone lì dove alberi, cancelli, auto, pietre o qualsiasi cosa poteva fare una porta, realizzava un campo da calcio. I giochi erano tantissimi , fantasiosi ed innovativi; bambole con dischi per farli parlare, le prima auto a batterie telecomandate tipo la "Turbo Panter" che "con sole" per modo di dire, 10 batterite ricaricabili poteva farti giocare per mezz'oretta circa con invidia per chi non poteva permettersela...perchè all'epoca non erano come adesso, erano robuste fatte bene e costavano tanto.. ricordo che dovetti aspettare la mia prima comunione per potermene comprare una e se non ricordo male costava circa 160 mila lire. Ma tanti giochi hanno segnato la nostra infanzia nell'epoca degli anni 80, i famosi "Masters" pupazzi di plastica che riprodicevano i personaggi del famoso cartone amimato, oppure il tanto ambito commodere 64 che con la sua cassetta "per noi poverelli che non potevamo permetterci il lettore dei floppy" ci faceva aspettare minuti e minuti per poi giocare per ore distruggendo il joistic che ci costava 24 mila lire...! Quanti sudori buttati a giocare a decatlon!! E come dimenticare i mega radioloni portatili che riprodevano le cassette registrate dei migliori cantanti del momento...le cassette indistruttibili della sony che dovevano sopportare numerosi riversaggi dai dischi in vinile "sennò si rovinavano".! Il tempo dei film che sono passati alla storia come il mio preferito visto mille volte "ritorno al futuro" oppure i Ghosbuster o i grandi film della commedia all'italiana che oggi sono dei veri e propri cult ricercati. Ed i Telefilm ce li vogliamo dimenticare? Non esiste, quei telefilm che ci hanno cullato e tenuto compagnia nel letto con la febbre alta, che ci salvava dalla scuola e portava un pò di america nelle nostre case facendoci sognare e riflettere sul mondo che ci circondava; "Suepr car, Star Trek, Alice, i Chips, Hi Team" ma tantissimi indimenticabili. Ma anche nella schiera serale alcuni simboli autentici degli anni 80 come "I Visitors ed I robinson". Forse anche da questi che la moda dava i suoi segni importanti nei giovani e negli adulti, forse la tendenza americana che ha portato il vero inimitabile stile dell'epoca giovanile di tendenza che a pensarci adesso ci fa sorridere e divertire..."il Paninaro" vestito con le sue Timberland ai lacci di cuoio "carissime costosissime" l'ossessione per la griffe nell'abbigliamento e in ogni aspetto della vita quotidiana, il divertimento ad ogni costo e la spensieratezza il tutto condito dal vero panino americano che vedeva negli anni 80 la sua espansione e diffusione in locali classici del fast food americano. Per puntualizzazione storica il primo Mac Donald's in Italia fu aperto nel 1985 a Roma in piazza di Spagna e sugerisco una visita per apprezzare l'originale cornice tra antico e moderno all'epoca innovativo. Insomma, un grande periodo da ricordare, non da valutare come migliore rispetto ad altri ma come esempio di diversità con indubbiamente i suoi pro e contro. Molti pro fanno capo a questo tempo come ad esempio la spensieratezza un pò incoscente nel giocare liberi senza troppi problemi senza l'incubo esasperato di quel che poteva essere pericoloso o no, oppure la spensieratezza di bere la coca-cola e mangiare la merendina senza l'incubo dell'obesità e dei problemi alla slaute....siamo ancora sani e vivi fortunatamente. Forse erano i "pro" del vivere tranquillo dalle cose brutte che ci circondevano. Il "contro" che difficilemnte si dimenticherà fu la tremenda ignoranza che ha gravato su tutti noi per il famoso disastro di Cernobil, tanti ricordi di tante situazioni quasi come fossero giochi, eme ne ricordo una più di tutte...il latte concentrato che ci ha nutriti per molto tempo..sicuramente un rocordo che difficilmente si cancellerà ma come tale anch'asso fa parte di ques'epoca..! Sono tante le storie e le situazioni che vorrei scrivere, gli oggetti ed i modi di fare, ma ho trovato chi nel web ci sta dedicando tutto il tempo e la passione dovuta, selezionanado con cura i materiali e gli argomenti. Una vera e propria encliclopedia storica deegli anni 80, che vi consiglio di andare a vedere per completare questa mia carrellata nel tempo. Forse qualcuno a tutti noi nostalgici ci chiamerà matusa o mentalmente vecchi, intanto abbiamo la facoltà di sorridere della nostra storia e di fare la differenza con le nuove generazioni.. chissà se in futuro queste generazioni riuscuiranno a fare lo stesso?




Il sito che segnalo a tutti voi, e che ho lodato personalmente con l'autore è questo:






Il sito invece che segnalo perchè davvero interessante per l'originalità dei contenuti sempre aggiornati e 80evolmente nostalgico è:








Alla prossima....