
mercoledì 8 ottobre 2008
Un personaggio... un mito..!!

venerdì 26 settembre 2008
Come in tutte le favole; e vissero tutti.....!! ?? ???

Concludo con un pò di satira che lascia giusto il tempo di smorzare sia l'animo che la mente.!
giovedì 11 settembre 2008
Quel sole di un giorno...anzi..."DEL GIORNO"..!

E' vero, come per molti anche per me sarà per sempre "Il giorno" , quello che sul calendario avrà sempre lo sfondo nero ed il numero rosso, che non segnarà una festa è ovvio.... Qui in Italia era il primo pomeriggio (le 15.00 per la precisione), ero pronto per uscire ed accompagnare la mia fidanzata a studiare da una collega universitaria, faceva caldo il sole era alto e spendente come sempre, un sole di settembre normale fino ad allora. Il resto è divenuto storia, è inutile raccontarlo, ma restano le immagini le paure e le scene che hanno superato i migliori film d'azione amiricani.... spesso mi trovo a pensare cosa ci sia stato in quelle luoghi, oppure penso a chi ha aspettato la morte rannicchiato in un angolo buio e fumoso, forse aspettando una fine che neppure lui poteva immaginare. Una lista lunghissima di persone che come ogni mattina portava avanti una famiglia, un'ideale ed in fine una nazione. Forse tutto questo ha un senso per chi lo ha pensato e reso vivo, avere un giorno "paletto" per tutti coloro che vivranno questo mondo nel tempo. Un paletto che delimiterà per chissà quanto tempo nuove discriminazioni, odii e rancori ma anche "paletto testimone" per tutti noi che pur vivendo dall'altra parte del mondo, porteremo per sempre il peso di chi ha avuto la sfortuna di essere presente al passaggio a miglior vita di migliaia di persone. Il resto è noia, pura e genuina noia che ci si porta dietro e si coltiva da oramai sette anni; il mostro da trovare e da rinchiudere, le verità nascoste degne di professionisti del giallo e perizie tecniche del come sia stato possibile...cose inutili adesso. C'è un video, che ho visto qualche tempo fa che in pochi frammenti descrive bene quel tragico momento, lo fa in un modo strano, a prima vista incomprensibile anche perchè non ti dice a cosa si riferisce ma alla fine capisci tutto, ho provato a cercarlo in internet ma non ci sono riuscito quindi lo racconterò come posso e spero che renda allo stesso modo l'idea:
11/09/2001 - 11/09/2008
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080312123903AAs6VII
mercoledì 27 agosto 2008
Costruire..."Leggere attentamente il foglio illustrativo"

giovedì 3 luglio 2008
Centro di inconscienza permanente..!!
Qui, c'è lo strano articolo che mi ha incuriosito per le sue scontate proiezioni statistiche e le solite allarmanti domande sul futuro e su come funzionano oramai sistemi straconosciuti di vita sociale moderna. Il fatto è questo, che l'alcol è sempre stato oggetto di discussione e problema sociale per chi ne fa e ne ha fatto un uso non consone al proprio fisico, e parlarne ancora oggi è solo sintomo di fallimento, di fatti adesso il problema sembra si stia spostando sul nuovo fronte di guerra e cioè i giovani consumatori di tenera età. A me questo discorso sembra potenzialemente assurdo, il solo fatto di parlarne pone un problema che effettivamente si conosce, è grave parlare di queste cose, oppure solo conoscere che esistano flotte di giovani che sistematicamente fanno del loro cervello una ricca spugna zuppa di alcol. Però è anche strano sapere che ci sono controlli sulle strade, il palloncino, la patente a punti, il proibizionismo nei locali dopo le 2 di notte, bla bla bla del solito "ci mettiamo una pezza" intanto però facciamo crescere i giovani circondati dal facile consumo di alcol a partire dalla mattina a finire alla notte, e chi ci pensa poi quando prenderanno una patente di guida e non ne potranno più fare a meno? Che, dovremmo inventarci pure la pillola alcol a somministrazione graduale? A me pare che il vero problema sia alla base della nostra vita quotidiana, la "normalità" di vivere la vita con gli altri senza conoscere realmente i propri limiti e le dovute conseguenze. Ricordo che una vera e propria trasgressione alcolica ai tempi della mia gioventù era mangiarmi un cioccolatino con dentro un tocco di liquore alla ciliegia....adesso le cose sembrano cambiate, ci siamo inventati diversi giochi "innoqui" che fanno moda e tendenza, ovviamente a norma di legge figuriamoci, ma che hanno effetti devastanti a lungo andare. Qualcosina è stata citata nell'articolo che ho letto e che ho linkato, ed è vero, tutto vero, sperimentato sulla pelle di amici che ne fanno uso a quantità da succhi di frutta e che li ritengono tali, ma allora viviamo col prosciutto sugli occhi? nemmeno per sogno, e che nessuno vorrà mai credere che qualcosa ci fa male, e quindi sotto false spoglie fa capolino al consenso dei genitori e diventa caro familiare abituale delle nostre case.. E quindi questi nostri giovani fuori di casa a cosa si potranno appigliare? ma di sicuro a qualcosa di più trasgressivo e di moda, qualcosa che studiato con un bel nome camuffato da rinfrescante ed energizzante, arriva fino al cervello e li mette famiglia..!!
Qualche articolo fa, parlavo dell'ingegno che si adopera per il prossimo, al contrario ovviamente, bhè questo è un altro esempio, non esistono rimedi contro il problema dell'alcol è solo una questione di cultura, di sapere cosa ci circonda, sapere che siamo una massa biodegradabile fragile ed a tempo determinato. Purtroppo la capacità di tornare indietro e rimediare su questo tema è impossibile, i danni che provoca l'alcol sono risaputi da sempre, quindi invece di perderci in chiacchiere su come proibire, cu come rimediare, su come fare altro; facciamo correre il progresso come vuole lui, ma usiamo il cervello prima che affoghi nell'alcol come quelli del laboratori scentifici. Bisogna essere MODA DI NOI STESSI, non siamo ignoranti...!
giovedì 19 giugno 2008
Blog DENUCLEARIZZATO..!!

mercoledì 11 giugno 2008
Quei favolosi anni 80..!!


lunedì 9 giugno 2008
Era già tutto previsto..!!
giovedì 5 giugno 2008
Bella Storia....! Mi Piace.

FABIANA: Agonisticamente carica, grande gioco di squadra e brava nel contrastare l'avversario VOTO 7
ERNESTO: Un pò represso sul centro campo, giocate fatte bene ed un grande lavoro di gioco con gli avversari, sicuramente se considerato meglio può dare di più. VOTO 7
ENRICO/ENNIO: Giocatore chiave della partita, ha sfruttato bene ogni sua occasione, dal goal al rigore, dando il massimo in campo, corretto in campo, buon inizio. VOTO 9
GIANFRANCO: Ben visibile la preparazione in materia, contrastando l'avversario in modo preciso ed "indolore" ottimo altruista con i compagni, giocatore chiave di molti goal della partita, esempio quello di Francesca, perfettamente riuscito. essenziale per tutti. VOTO 8
ALESSIO: Buon inizio carico di forza e concentrazione, peccato si sia infortunato dopo pochi minuti, speriamo riesca a rimettersi in forma presto. VOTO 6 politico..
EUGENIO:Buon inizio anche per lui che non ha di certo dimenticato di firmare la porta, gioco attento ed equilibrato peccato che il fiato non lo assista sempre....poco attento in fase di stanchezza...ma un elemento valido e capace.. VOTO 7
lunedì 21 aprile 2008
Vespando sul Monte Cocuzzo

Quindi mi sento in dovere di consigliarvi che siate vespisti o sportivi o solo amanti delle escursioni, di fare tappa su monte Cocuzzo ne vale davvero la pena.. sul web trovate tanti suggerimenti di amatori che hanno già visitato il luogo come noi, saprete riconciliarvi con la natura sfruttando al meglio attimi di serena e rara contemplazione personale..
venerdì 18 aprile 2008
PAUSA MUSICAFE': Un "Di Là Dal Ponte"....lungo una vita.
Dal titolo di questo mio post, per chi è del mestiere si intuisce subito che parlerò di Claudio Baglioni (di là dal ponte - testo e musica di Claudio Baglioni) , che anche in me, come a tanti altri, ha prepotentemente condizionato le mie scelte musicali.
- 1 Giugno 1998 stadio Olimpico, Da me a te - concesso nella sua totalità per la prima volta ad un evento musicale. Quattro Stadi (Roma, Milano, Plaermo, Napoli) ed un raddoppio di data a Roma per il tutto esaurito con un totale di oltre 400.000 spettatori. Una serie di iniziative inedite per un avvenimento denominato "Dalla città allo Stadio".Gli avvicinamenti prima dell'esibizione nello Stadio sono stati molteplici: spettacoli a sorpresa su autobus cittadini, incontri nelle Università, blitz acustici nelle strutture artistiche e culturali organizzate nelle varie realtà locali di ogni singola città.Una macchina di musica e spettcolo senza precedenti, un palcoscenico a forma di stella polare con un imponente apparato luci. Musicisti, pedane, performers, coreografie, costruzioni, trucchi, teatralità, commedia, costumi hanno entusiasmato il pubblico presente per oltre tre ore di spettacolo.I record di presenze di afflusso negli Stadi vengono ulteriormente sottolineati dal record di due dirette televisive (Roma e Milano) trasmesse da RAI2 in prima serata con la regia di Duccio Forzano da un fortissimo riscontro di auditel (oltre 5.000.000 di ascoltatori) per una esperienza senza pari. IO C'ERO.(FONTE:http://www.recsando.it/mm_forum/musica/solisti%20italiani/baglioni/muscba02.asp)
- 01 Luglio 2003 Stadio Olimpico, Tutto in un abbraccio -Bagno di folla per Claudio Baglioni nella sua Roma. Oltre tre ore per un concerto caratterizzato da splendide scenografie e coreografie. Il concerto inizia con una voce fuori campo annuncia, come una formazione calcistica, i nomi dei musicisti e delle persone che hanno lavorato allo spettacolo. Quindi dal fondo della curva sud ecco uscire Claudio Baglioni, che con la sola chitarra acustica inizia a fare il giro dell'Olimpico. Vuole salutare tutto il pubblico che è venuto a trovarlo, e per l'occasione propone un medley di pezzi storici degli anni '70 con il pubblico che canta a squarciagola. E il coro dei tanti fan sarà determinante in tutta la serata, perchè così spontaneo e genuino, carico di affetto per il cantautore. Dopo oltre tre ore di musica la notta magica di Claudio arriva al termine. Ma con la promessa di una nuova notte di stelle al prossimo tour. Particolarità che la serata è quella riproposta in doppio DVD messo in vendita "Tutto in un abbraccio"nel quale con mia tanta fortuna alla canzone "E tu" al minuto 3.01 mi vedo tra il pubblico con mio fratello ed il mio amico Antonio. IO C'ERO. (FONTE: http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=3521&sz=3 )
- 26 Febbraio 2004 Palalottomatica - Atmosfera stupenda, palazzetto tutto riempito da un pubblico che ricordo è riuscito a coprire con il suo canto anche l'impianto audio della serata, senza dubbio un altro show unico e seguito da numerosi personaggi dello spettacolo presenti in platea ed incontrati per caso all'interno della struttura, particolare che difficilmente dimentichero è il palco multi livello che scendeva "a strati" mostrando nuove scenografie che rappresentavano il tempo artistico di Baglioni; difficile da spiegare ma spettacolare da vedere, IO C'ERO.
- 19 Dicembre 2006 Palalottomatica - Questa è stata la mia seconda tappa in questa struttura, reduci dalla prima, sicuramente più organizzati e felici di sapere a cosa andavamo in contro, infatti una nuova piacevole novità ci ha trovati inpreparati quando nell'attesa del concerto che di solito non passa mai ed uno spettatore sfrutta per mangiare un pò oppure chiacchierare un pò, piacevolemnte su tutto il palco e sopra le strutture scenografiche, in modo da favorire tutto il pubblico, si sono accesi moltepolici schermi tv che hanno trasmesso il video in cui baglioni canta i brani "degli altri" in versione bianco e nero, vero e proprio riscaldamento per un concerto indimenticabile formato da nuovi arrangiamenti, nuove rivisazioni di brani raramente proposti dal vivo e personalemtne ricordo l'innovativo effetto scenografico a luce in gradazuione di grigio che nel buio dei cambi scena trasformavano il palco e la struttura tutta indietro agli anni della TV in biano e nero. difficile da dimenticare. Evento registrato su DVD e contenuto nell'ultimo cofanetto in vendita, che non ho potuto ancora approfonodire...! IO C'ERO.
Sono tanti gli altri concerti a cui ho assistito e tanto avrei da ricordare e da condividere tanta è stata l'emozione e gli aneddoti accaduti. Forse più in là, avrò modo di dedicarci un articolo speciale. "Al Di la dal ponte", è una canzone che racchiude tutte le emozioni realmente provate dal pubblico e da Baglioni stesso, la mia è solo un'esperienza musicale maturata negli anni, che la conferma; molti mi considereranno uno sfegatato ma in realtà sono solo un reale e positivo critico e stimatore di chi in tutti questi anni ha saputo di più, tra molti tanti cantautori italiani, darmi tanto, accrescendo la mia cultura musicale e vivere esperienze uniche e indimenticabili. Spero di continuare ad esserne testimone ancora, per altri tanti e tanti anni..!
OLTRE 1990
Discos CBS International
Giudizio personale: Eccellente
giovedì 10 aprile 2008
C'ero anch'io.. voci nella notte...!
18 - Voci nella notte a Talk radio
[Pubblicato: 11/03/2004]
Bastano due parole, “socialità e religiosità”, per definire la trasmissione radiofonica dal titolo Voci nella notte, su Talk Radio, una delle tradizionali emittenti romane. Il 1993 è l’anno di inizio, 9 anni e mezzo la durata. «Ma non lo considero un discorso chiuso», dichiara Michele Plastino, volto della televisione locale romana ma soprattutto ideatore di questa strana trasmissione. Un Plastino che ricorda con piacere quegli anni. «Tutto è cominciato con un’inchiesta sui riti satanici, una questione allora ignorata dai principali organi di informazione. All’inizio si è trattato di una vera e propria crociata personale». Ancora oggi, l’attuale conduttore di Goal di notte, una trasmissione che va in onda su T9, non si capacita di come sia potuta finire quell’esperienza radiofonica: “Nonostante l’esito molto positivo della trasmissione, non ho ricevuto nessun incentivo a continuare. Un’occasione persa!». Quattro persone in redazione e altrettanti reporter. A gestire il tutto, con la potenza comunicativa del suo microfono, un unico conduttore: Michele Plastino. “Una voce amica, vicina alle esigenze degli ascoltatori, una sorta di confidente”. Alcune inchieste venivano programmate di settimana in settimana, altre scaturivano dall’attualità. Sullo sfondo, una forte interdipendenza tra i soggetti trattati. «Abbiamo affrontato temi a forte sfondo sociale: la prostituzione, il racket albanese (allora particolarmente diffuso a Roma), lo spaccio della droga. Spesso abbiamo avuto dei guai». Di che tipo? «Ricevemmo minacce per un’inchiesta sul razzismo negli stadi di calcio ricevemmo delle minacce. Molti di noi chiesero di essere scortati dalla polizia quando facevano rientro a casa. Nonostante faccia parte del nostro mestiere, la paura fu grande”. La trasmissione, che ha avuto diverse frequenze, ha un solo marchio storico, quello di Talk radio. Abbiamo chiesto a Plastino di ripescare tra i ricordi il più emozionante: «Quando ebbi la fortuna di salvare un aspirante suicida. In quell’occasione – chiarisce il conduttore storico di Voci nella notte – il merito non fu mio, ma della radio. Un ragazzo intervenne in diretta dichiarando di aver appena ingerito una massiccia dose di tranquillanti. La sua voce si faceva più debole di minuto in minuto. Capii che non si trattava di uno scherzo. Immediatamente cercammo di individuare la località da dove telefonava, ma ogni nostro tentativo si risolse in un fallimento. Provammo allora a contattare la polizia che, nel rintracciare la chiamata, incontrò le nostre stesse difficoltà. Furono momenti di disperazione, da parte mia e di tutta l’equipe» ricorda Plastino. Come si risolse? «Fu un caso: un amico del ragazzo che tentava il suicidio ha riconosciuto la voce alla radio, gli ha suonato il campanello di casa e svegliato i genitori. Lui è stato immediatamente trasportato in ospedale. Alla fine ha vinto la vita. Un successo conseguito anche grazie alla radio». Vere protagoniste del programma sono dunque le storie, raccontate da una voce che non aveva nulla di artificiale ma che, attraverso il microfono, aveva l’ambizione di viverle in prima persona e, soprattutto, di raccontarle. «Utilizzavo il termine “caverna” per definire uno spazio immaginario, dove chiunque entrava aveva la possibilità di stabilire un contatto con il conduttore. Per questo, ossia per raccontare la realtà nuda e cruda così come si manifestava, non selezionavamo le chiamate, che per questo motivo spesso erano anonime. Con il rischio, naturalmente, che i nostri corrispondenti si recassero sul posto e la spiata si rivelasse falsa”. Un’esperienza unica nella storia della radio italiana.
Andrea Carli
giovedì 20 marzo 2008
Iniziativa auto gestita..!!

mercoledì 9 gennaio 2008
Ne danno il triste annuncio...!!